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Rieccola Nunzia De Girolamo. Di ritorno da Roma, in partenza per la Sicilia, l’ex parlamentare azzurra ha fatto tappa ieri sera a Bucciano, ospite a cena dell’amico sindaco Domenico Matera. Al tavolo, ovviamente, gli altri ‘fedelissimi’, a partire dai sindaci Fernando Errico, Carmine Montella, Margherita Giordano, Giampietro Roviezzo. Presente anche Gianpiero Zinzi, consigliere regionale che proprio la scorsa settimana ha ufficializzato l’addio a Forza Italia, e sempre da Caserta Giovanni Schiappa.

L’occasione utile, innanzitutto, a sancire il patto che porterà il gruppo ‘degirolamiano’ a sostenere Antonio Di Maria alle elezioni provinciali del prossimo 31 ottobre. “Siamo e resteremo nel centrodestra”. Una presenza che sarà ancor più visibile, con ogni probabilità, a gennaio, con l’area degli amministratori sanniti vicina all’ex ministro per l’Agricoltura che potrebbe concorrere con una lista autonoma al voto per il rinnovo del Consiglio provinciale.

Quanto al futuro, anche se da Roma continuano a segnalare come frequenti i contatti con il vicepremier Matteo Salvini, la De Girolamo non si dà fretta e come Battisti canta: “Lo scopriremo solo vivendo”.

Il presente, invece è tutto nelle nuove vesti di opinionista, nel protagonismo che si è conquistata in televisione come sulla carta stampata e sui social. “La politica, e la vita, oltre i palazzi” – ribadisce.

E allora, dobbiamo abituarci alla ‘nuova’ Nunzia?

Nunzia è sempre la stessa, la stessa di dieci anni fa. La stessa che organizzava gazebo, che faceva il movimento giovanile; la stessa che ha varcato, per la prima volta, la porta del Parlamento nel 2008. Sono sempre io, quella di sempre. L’appuntamento televisivo fisso su La7 con Giletti è sicuramente una nuova sfida che mi entusiasma molto. Vedo alcune cose con gli occhi fuori dai palazzi della politica: ad esempio ora sto andando in Sicilia, a Mezzojuso, per seguire una vicenda delle sorelle Napoli di cui mi ero già occupata per Giletti. Sarò in collegamento con ‘Non è l’Arena’. Ho dato una maggiore attenzione ai social network, questo è vero. Cerco di interagire, il più possibile con le persone che mi scrivono. A volte non è facile, perché sono davvero tante. Ma provo, per quel che posso, a dare una risposta a tutti”.

In effetti, rimasta fuori dal Parlamento, è riuscita a conquistarsi nuovi spazi. Sulla stampa ‘tradizionale’ oggi è quasi più presente di ieri.

Si, da inizio estate curo una rubrica su Il Tempo, si chiama Nunzia Vobis, dove emerge la Nunzia che punzecchia, la Nunzia più combattiva. Ho, inoltre, un appuntamento settimanale anche su Libero Quotidiano: si chiama Piazza del Popolo. E’ questa una rubrica che ho particolarmente a cuore, racconto storie di persone che hanno problemi reali. In questo, ad esempio, i social network mi danno una grande mano. Decine di messaggi al giorno: la gente vuole essere ascoltata, vuole che io diventi la loro cassa di risonanza mediatica che spesso faticano a trovare. Ci provo, a volte vorrei scrivere tutti i giorni per dare rilevanza ad alcune storie difficili. Nella speranza, ovviamente, che le istituzioni ascoltino, diano speranze”.

Insomma, fuori dai Palazzi che contano c’è vita…

“Sfatiamo un mito che, per chi vive la terza Repubblica, ma con la mente è fermo all’era geologica, può essere qualcosa di impensabile: la politica si può fare anche fuori dai Palazzi. Capisco che, detta così, fa sghignazzare i ricercatori di potere e gestione di quest’ultimo. Ma vi assicuro, la politica fuori dalle sedi istituzionali è entusiasmante”.

Questo weekend, però, tornata nel Sannio, ha voluto rincontrare gli amministratori a lei più vicini.

“Si, sono scesa a Benevento, prima di andare in Sicilia come le dicevo. Tornavo da Roma e mi sono fermata in Valle Caudina per raggiungere a cena i miei amici sindaci. Non solo loro, vedrò anche altri amministratori comunali prossimamente. C’è un rapporto personale, prima di ogni cosa. Sarò all’antica su questo, ma credo, ancora, che una stretta di mano, che il rapporto personale, siano valori che vadano oltre. Anche oltre i sotterfugi e giochi sottobanco, spesso insiti, nel panorama politico”.

Immagino si sia discusso delle Provinciali, considerata l’imminenza dell’appuntamento elettorale

“Abbiamo parlato anche di quello, certo. Ma non solo. La nostra posizione mi sembra molto chiara. Siamo e resteremo nel centrodestra. Per questo, la scelta naturale è quella di sostenere il candidato di centrodestra. Poi, le dico, la mia posizione sull’ente Provincia l’ho espressa già nei mesi scorsi. Il referendum del 4 Dicembre 2016, ha chiaramente bocciato una riforma istituzionale che, tra le altre cose, prevedeva l’abolizione delle Province. I cittadini, quindi, vogliono che tale istituzione ci sia, anche nel pieno delle sue funzioni. Perché non prevedere l’elezione diretta? Detto questo, il nostro sostegno sarà per il candidato Presidente di centrodestra, come le dicevo”.

E il suo futuro? Si rincorrono diverse voci sulle scelte che compirà Nunzia De Girolamo

“Lo scopriremo solo vivendo. Ma c’è ancora tanta strada da fare: ci stiamo solo ricaricando”.