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Roma – Voleva vincere Simone Inzaghi, per la sua Lazio e per suo fratello. Le speranze biancocelesti, invece, si sono infrante contro il palo che ha respinto il calcio di rigore di Ciro Immobile.

C’è rammarico, era una partita importante, volevamo allungare la striscia di vittorie casalinghe, inoltre mio fratello avrebbe giocato domenica proprio contro il Torino per salvarsi. Una squadra matematicamente in Europa se l’è giocata fino in fondo, è stato un bello spot per il calcio“, ha dichiarato in conferenza stampa il tecnico della Lazio, “avevamo giocato due giorni fa, la stagione è stata lunghissima e difficilissima: abbiamo disputato due annate in una, giocando ogni tre giorni. Abbiamo avuto tanti problemi, noi come le altre. Manca l’ultima gara, dovrò fare i conti tra infortuni e squalifiche: andremo a Reggio Emilia per disputare la nostra partita”.

Il Sassuolo e poi il rompete le righe. Sarà quello il momento per definire il futuro, per decidere se apporre o meno una firma sotto un contratto rimandato più volte. “Domenica finisce la stagione, la prossima settimana ci vedremo con la società ed effettueremo le nostre valutazioni. Con Tare il rapporto è quasi una fratellanza, c’è grande stima ovviamente anche con il Presidente, che ieri è stato con noi e, nonostante venissimo dal risultato negativo nel derby, ha avuto splendide parole. Non ci sarà mai un dissidio tra noi“, ha concluso Simone Inzaghi.