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Donne con background migratorio, ponti fra culture e nuovi modelli di italianità. A questo tema di rilevante attualità, in un’Italia impegnata a fare i conti con i numeri delle migrazioni nel contesto europeo, è dedicato l’incontro a Benevento, ospitato nell’Università del Sannio lunedì 20 novembre (ore 18, Sala Blu di Palazzo San Domenico, piazza Guerrazzi) e organizzato dalla Delegazione FAI Benevento, per la presentazione del libro “Noi che siamo italiane. Donne venute da lontano”, scritto da Roberta Gisotti, giornalista scrittrice e docente universitaria. Un testo originale che pone la questione migratoria in un’ottica imperniata sul valore della persona, prima che essere una faccenda politica o ideologica. 

Interverranno Gerardo Canfora, rettore dell’Università degli Studi del Sannio, Patrizia Bonelli, vicepresidente del FAI Campania, Achille Mottola, Presidente Club Unesco di Benevento, Carmen Coppola, assessore alla Politiche sociali del Comune di Benevento, Roberto Costanzo del Comitato tecnicoscientifico Fondazione Comunità di Benevento. Presenti all’incontro, insieme all’autrice, due delle dieci straordinarie protagoniste del libro, Tetyana Shyshnyak, cantante e mediatrice culturale a Benevento, ‘venuta’ dall’Ucraina e Parisa Nazari, farmacista a Roma, ‘venuta’ dall’Iran. A moderare il dibattito sarà Angelo Moretti, portavoce del Movimento europeo di Azione Nonviolenta (Mean).
In chiusura dell’evento, la Schola Cantorum “Orbisophia” eseguirà brani di Canto Beneventano, gioiello canoro, patrimonio dell’umanità.