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Benevento – La Juventus ha deciso di rinunciare definitivamente ad Andres Felipe Munoz Tello. I bianconeri hanno “cancellato” il diritto di recompra che vantano sul centrocampista colombiano, attualmente in forza al Benevento. Il giocatore era stato ceduto in estate ai giallorossi per una cifra pari a 2,5 milioni di euro e la Vecchia Signora si era riservata un’opzione di riacquisto per 8 milioni  al termine dei campionati 2019/20 o 2020/21. Un’opzione che i dirigenti della Juventus hanno deciso di far decadere prima dei termini previsti per poter iscrivere subito a bilancio la somma incassata dalla società del presidente Oreste Vigorito. Si tratta, per la precisione, di una plusvalenza pari a 1,89 milioni di euro. Tello, dunque, è a tutti gli effetti un calciatore del Benevento e lo sarà anche dopo la prossima estate.

Tutto normale? No, perché l’escamotage utilizzato dalla Juventus ha fatto insorgere una bufera che vede coinvolte le Leghe di A e B e Figc. A svelare l’arcano è Il Fatto Quotidiano, il giornale questa mattina racconta tutti i particolari di una vicenda che rischia di alimentare polemiche e che potrebbe rappresentare un pericoloso precedente. Secondo i vertici dei campionati di A e B, i bianconeri avrebbero dovuto attendere le date fissate, come da accordi, per rinunciare al diritto di recompra e per poter mettere a bilancio la cessione del colombiano. La Juventus ha invece accelerato i tempi e per farlo ha spedito una lettera in Figc per informare la federazione dell’operazione su Tello.

Di seguito uno stralcio dell’articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano“Per aggirare il diniego la Juve spedisce una lettera in Figc, un gesto che nei casi del genere viene definito “irrituale”, per informare la federazione dell’operazione su Tello. Contattati dal Fatto, la Figc fa sapere che ha solo preso atto della comunicazione e la Juve spiega che la rinuncia era una “mera facoltà”, non una alterazione del patto col Benevento. Per la Lega il precedente è assai pericoloso, perché crea un lassismo sui contratti con il diritto di recompra , usati per raccattare plusvalenze all’uopo, e suggerisce ai presidenti di rivolgersi alla Federcalcio per scavalcare le leghe di appartenenza”.