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Benevento – Sarà una partita speciale quella di domenica per Gaetano Letizia. Lui, napoletano di Scampia, affronterà la sua squadra del cuore con il Benevento. Il terzino arrivato in estate dal Carpi si è raccontato a La Gazzetta dello Sport, ripercorrendo gli esordi tra i dilettanti fino all’esperienza sannita. Il terzino si è concesso alle domande di Gianluca Monti, delle quali ve ne offriamo diversi passaggi.

SALVEZZA – “Se vogliamo salvarci dobbiamo mantenere sempre la concentrazione alta fino al 95′. In A non puoi permetterti disattenzioni, l’ho imparato a Carpi. Lì perdemmo quattro gare nei minuti finali e retrocedemmo per un punto. Questo Benevento sta giocando un ottimo calcio, però adesso sarà meglio iniziare a racimolare punti invece di complimenti”.

NAPOLI – “Ho visto la partita di Champions e secondo me il Napoli, specie nella ripresa, ha giocato il suo solito calcio, che lo rende una formazione molto difficile da affrontare. Speriamo accusino un po’ il contraccolpo psicologico del k.o. in Ucraina“.

TIFOSO – “E’ sempre speciale, per la seconda volta giocherò da avversario al San Paolo dove andavo in Curva anche quando la squadra era in C. In famiglia siamo tutti tifosissimi e infatti sto facendo una raccolta biglietti tra i compagni di squadra per soddisfare le richieste dei miei parenti“.

SCAMPIA – “La mia Scampia è stata dura, non posso negarlo. E’ stato mio fratello a portarmi per la prima volta su un campo vero, a San Vitaliano in Promozione. Poi è arrivato il Pianura dei fratelli Cafasso, loro mi vollero come “under” in serie D e lì sono stato scoperto da Cristiano Giuntoli“.

FUTURO – “Ho appena firmato un triennale in una società molto organizzata. Voglio salvarmi con tutte le mie forze perchè sono convinto che abbiamo le potenzialità per farcela, poi ovviamente nel calcio tutto può accadere“.