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Foglianise (Bn) – Dura protesta degli esponente di opposizione della minoranza, contro l’Amministrazione Comunale di Foglianise. Incalzanti le critiche provenienti anche di alcuni cittadini. Interrogazione da parte dei consiglieri comunali di ‘Liberamente Foglianise’, che criticano la pericolosità di Via Barassano in relazione alla sua percorribilità pedonale. Ecco la denuncia sul profilo Facebook dell’opposizione:

Premesso…

1 – Che Via Barassano, antica strada di penetrazione a servizio dell’abitato dell’omonimo rione originariamente a gradoni, con pedate a lieve inclinazione verso valle, alla fine degli anni ’60 fu asfaltata, scomparvero i vecchi gradini in pietra che rendevano agevole la sua percorribilità e fu realizzata un’unica rampa con pendenza notevole;

2 – Che circa dieci anni fa l’amministrazione comunale con un intervento di riqualificazione al Rione Barassano, che prevedeva un insieme di lavori, rimise mano al vecchio tracciato già modificato e pensò bene di sostituire la pavimentazione in asfalto con una in pietra più consona al contesto ambientale e architettonico;

3 – Che lungo la strada non risulta siano state mai pulite le caditoie ne effettuate opere di manutenzione o lavorazioni superficiali della pavimentazione in pietra;

Considerato…

1 – che da troppo tempo gli abitanti del luogo, che lamentano un disagio e una concreta pericolosità di percorrenza per un eccessiva scivolosità della strada non vengono ascoltati, o in taluni casi ignorati

2 – che circa cinque sei mesi fa, una signora del posto a seguito di una caduta per scivolamento lungo Via Barassano, è stata ricoverata in ospedale, dove gli hanno riscontrato seri danni agli arti inferiori, mentre un’ulteriore signora, anch’essa abitante del Rione Barassano, a seguito di una caduta non è potuta essere soccorsa tempestivamente. Per raggiungere l’ambulanza infatti, per l’eccessiva scivolosità di via Barassano, è stata indotta ad effettuare il percorso più lungo e tortuoso di Via Cosimo Pedicini, che nel caso di specie non ha comportato nessuna conseguenza, ma che in casi di particolare gravità dove il fattore tempo assume un’importanza fondamentale, potrebbe mettere in pericolo la vita stessa delle persone da soccorrere;

3 – che chi ha ideato e approvato la realizzazione di questo tipo di pavimentazione ha pensato ad un uso di materiali compatibili con il contesto ambientale e architettonico ma del tutto inadeguati ai fini della percorrenza in sicurezza della strada. E’ del tutto evidente che il lastricato in pietra, di Via Barassano – strada a forte pendenza – non ha caratteristiche prestazionali adeguate quali:
– elevata resistenza meccanica
– adeguata resistenza allo scivolamento
– una buona resistenza agli agenti atmosferici e al gelo che ne  garantiscano la durabilità anche in situazioni climatiche e  ambientali sfavorevoli.
Forse una pavimentazione mista costituita da lastre in pietra e cubetti di porfido avrebbe potuto assolvere alla duplice esigenza di adeguata sicurezza e compatibilità con il contesto ambientale.

4 – che in assenza di una costante manutenzione, è del tutto evidente che Via Barassano costituisca un pericolo per la pubblica incolumità.

Interrogano e chiedono…

1 – Se alle persone che non presentano disabilità, in particolare le persone anziane, è consentito percorrere in sicurezza Via Barasssano, e se l’alto grado di scivolosità della pavimentazione costituisca insidia per i pedoni.

2 – Di conoscere quali sono gli interventi e le misure di prevenzione e di messa in sicurezza per le già segnalate criticità di Via Barassano, e di ulteriori strade comunali che codesta amministrazione intende adottare al fine di evitare disagio e pericolo per i pedoni.

3 – Di sapere quando è stata l’ultima volta che sono stati puliti i pozzetti caditoie disseminati lungo Via Barassano, e in merito al loro svuotamento cosa prevede il contratto per l’appalto spazzatura strade.

4 – Se non sia il caso di prendere in considerazione l’ipotesi del completo rifacimento della pavimentazione di Via Barassano con materiali più idonei, come ad esempio dei cubetti di porfido, in luogo della pavimentazione in pietra ormai usurata.