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Ci ha fatto compagnia durante la quarantena, tra contest e album dei ricordi. Stagione dopo stagione, suffragato da quadernetto e ritagli di giornale, si è raccontato tra successi e fallimenti. Giovane per la carta d’identità, ma con tanti anni di panchina alle spalle. Ha cambiato social e sicuramente cambierà anche panchina. Ezio Liccardi ha virato su instagram, abbandonando il primo grande amore che gli ha fatto crescere la popolarità ed anche qualche controversia. 

Se virtualmente ha trovato una nuova collocazione, tra foto, contest e sondaggi, è la scelta della panca che resta ancora da definire dopo l’esperienza con la Forza e Coraggio. 
“E’ proprio da lì che voglio partire – ha esordito il tecnico sannita – perchè l’avventura in una società del genere ti resta marchiata a vita. Un progetto durato tre anni, il migliore che potessi sposare. Ho visto crescere tanti ragazzi, il passaggio dalla Juniores alla prima squadra ed il successivo esordio in Promozione è stato motivo di grande orgoglio”.

E’ un’estate calcistica assolutamente anomala, le tempistiche si sono allungate e molte società sono ancora al palo. 
“Direi che si naviga ancora a vista, ed è normale che sia così. Personalmente ho avuto una lunga serie di chiacchierate e la cosa mi fa sempre piacere. Tra queste, la chiamata di una società come il Campania Felix mi conferma che la Promozione è un campionato che mi appartiene, avendolo dimostrato sul campo.
Ma il progetto è quello che mi interessa, sposare un modello duraturo nel tempo. Penso al Puglianello, ad esempio, società seria che dura stagione dopo stagione. Ho scoperto col tempo di non essere un allenatore che deve vincere i campionati, ma saper gestire il gruppo e far crescere i giovani è la cosa che mi viene meglio”. 

In ogni caso, il telefono di Ezio Liccardi squilla costantemente. “Si e non solo per rispondere a proposte di squadre. Mi chiamano dirigenti, addetti ai lavori, organizzatori di stage e raduni. Mi piace essere considerato un punto di riferimento del calcio dilettantistico e la cosa che più mi fa piacere è aver varcato i confini territoriali e la proposta del Campania Felix, come di tante altre realtà, va proprio in questa direzione”.