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Dulcis in fundo, “De Luca Presidente”. L’ultima lista a presentarsi all’opinione pubblica, nel Sannio, è la civica che fa direttamente riferimento al Governatore. E non per niente, per il varo arriva da Napoli Fulvio Bonavitacola, vicepresidente e uomo di fiducia di Vincenzo De Luca.

Volendo utilizzare una metafora calcistica, il clima è quella tipico di un derby. La compagine del Presidente, infatti, schiera in campo due dirigenti del Partito Democratico: Monica Castaldo e, soprattutto, Raffaele Del Vecchio.

E proprio l’esponente dell’area Zingaretti si prende la scena, replicando al deputato dem Umberto Del Basso De Caro che nella giornata di ieri, intervenendo su un quotidiano napoletano, non ha lesinato critiche al candidato presidente del centrosinistra e al suo “cesarismo democratico

Dinanzi a una coalizione così ampia tutto si può contestare a De Luca tranne la volontà di imporre un pensiero unico” – replica in premessa Del Vecchio. Che poi incalza: “Il problema non è il pensiero unico ma il pensiero inutile. Quello che ha portato il Pd a fare la guerra a De Luca in questi suoi primi cinque anni di governo della Regione. Una guerra stupida perché funzionale a tenere in piedi una contrapposizione tra personalità che è impari. Ma anche una guerra dannosa perché a pagarne il prezzo poteva essere il territorio sannita. E se così non è stato è soltanto per la correttezza istituzionale di De Luca che non ha mai smesso di confrontarsi con le istituzioni sannite. Superfluo, infine, evidenziare l’assurdità di certi attacchi in campagna elettorale: ci si candida con De Luca per sostenerne il progetto di governo della Campania, non per fargli opposizione. E’ chiaro a tutti che, per tutelare al meglio gli interessi delle nostre comunità, bisogna voltare pagina anche per quel che attiene l’interlocuzione con il Presidente”.

Quanto all’altro ‘convitato di pietra’, il sindaco di Benevento Clemente Mastella, Del Vecchio chiude le porte a ogni ipotesi di collaborazione. “A palazzo Mosti esiste una maggioranza e una opposizione. I ruoli sono chiari perché ad assegnarli è stato il corpo elettorale”. Del domani, invece, non vi è certezza: “Anche considerata la tendenza alla mobilità di alcune forze politiche”. Ad annuire, in sala, il capogruppo del Pd al Comune capoluogo Francesco De Pierro.

Andando ai temi, per Del Vecchio è “prioritario” il contrasto al processo di spopolamento del Sannio: “Sappiamo bene che è un problema che riguarda l’intero Mezzogiorno, ma le aree interne lo soffrono ancora di più. A emigrare è il nostro futuro e non possiamo sopportarlo. Occorre creare lavoro e la strada è quella già segnata da De Luca: con il Piano Lavoro e il ringiovanimento delle pubbliche amministrazioni e con il sostegno alle imprese. E poi c’è il tema dello sviluppo: le opportunità legate alla realizzazione dell’Alta Capacità non vanno sprecate”. Nell’agenda delle priorità di Del Vecchio, poi, trovano spazio sanità, trasporti, difesa del territorio. “C’è tanto da fare. Ma occorre migliorare la nostra rappresentanza in Consiglio Regionale”.

Ci prova Del Vecchio, ci prova Monica Castaldo, candidata ‘rosa’ della lista del Presidente: “L’impegno è dare un contributo fattivo al progetto di governo di De Luca. La sua idea di fare della Campania il traino del Mezzogiorno è una idea vincente. Così come sono innegabili le capacità di amministrare le cosa pubblica di cui De Luca ha dato prova prima a Salerno, da sindaco, e ora in Campania, da presidente”.