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Benevento – Sono trascorsi ormai cinque anni da quando, nel gennaio del 2015, il tribunale condannava il Comune di Benevento al pagamento di 234mila euro (più interessi e spese legali) in favore della parrocchia San Modesto al rione Libertà. 
Trascorso tutto questo tempo, nonostante vari solleciti, palazzo Mosti ancora non corrisponde quanto dovuto. Una vicenda che si inserisce nella complessa questione dissesto: spetta alla Commissione Liquidatoria, infatti, chiudere la partita. Ciò non è avvenuto e non si tratta di un caso singolo, come sottolineato dall’avvocato Luigi Boccalone nella diffida che di seguito pubblichiamo integralmente.

Ma ad alimentare ulteriori dubbi circa le modalità di gestione delle partite debitorie del Comune è il fatto che dalla delibera di approvazione del bilancio consuntivo 2018, discussa in consiglio comunale di Benevento, si evincerebbe “una palese violazione di legge” perché con essa si  è dato corso al pagamento di debiti avente loro scaturigine ante dichiarazione dissesto, quindi di competenza esclusiva della Commissione Liquidatoria cosa questa che ha violato la par conditio creditorum.
Insomma, denuncia Boccalone: “c’è chi è stato pagato e chi no“. Modus operandi che renderebbe palesi “diseguaglianze e disparità di trattamento”.
Da qui la diffida ad adempiere inviata ai vertici politici e amministrativi del Comune – e per conoscenza anche alla Prefettura e alla Procura Regionale della Corte dei Conti.
Di seguito il testo integrale dell’atto firmato dall’avvocato Luigi Boccalone.

La Arcidiocesi di Benevento, Parrocchia San Modesto in persona del parroco Don Nicola De Blasio corrente in Benevento alla Piazza San Modesto, rappresentato e difeso dall’Avv. Luigi Boccalone (C.F.: BCC LGU 64B10H703B – PEC: [email protected] ) con studio in Benevento alla Via Avellino 45, ove la parte elegge il suo domicilio legale, chiedendo che ogni comunicazione sia effettuata presso l’indirizzo PEC di cui innanzi, giusta mandato in calce alla presente diffida espone quanto segue:
PREMESSO
– Che il Tribunale di Benevento con sentenza 49 del 12.1.2015, condannava il comune di Benevento al pagamento della somma di €. 234.000,00 oltre interessi e spese legali;
– Che la sentenza de quo veniva notificata al comune di Benevento in data 12.2.2015;
– Che la citata sentenza non veniva impugnata dal Comune di Benevento cosa per la quale veniva munita della prescritta formula esecutiva in data 6.10.2015 e notificata al Comune di Benevento in data 26.10.2015;
– Che in data 2.5.2016 veniva notificato al comune di Benevento atto di precetto per € 249.658,20;
– Che il comune di Benevento non ha mai provveduto ad estinguere la propria debitoria;
– Che il comune di Benevento con delibera di C.C. n. 44 del 28.4.2016 riconosceva il credito vantato dalla Parrocchia San Modesto sia per quanto attiene la sorta, sia per gli interessi, sia per le spese legali senza però mai procedere al pagamento del dovuto;
– Che con diffida a firma dello scrivente datata 23.6.2016 (prot. 20160057959) venivano invitati il Segretario Comunale di Benevento, il Dirigente Lavori Pubblici Comune di Benevento, Dirigente Settore Legale comune di Benevento a dare immediatamente esecuzione alla delibera n. 44 di Consiglio Comunale di Benevento del 28.4.2016 ovvero pagare la somma di €. 248.330,90 alla Parrocchia San Modesto: nonostante ciò il Comune di Benevento rimaneva inerme;
– Che dinanzi codesto Ente sono state poste diverse interrogazioni tra cui una vertente il mancato adempimento della delibera di C.C. Comune di Benevento n. 44 del 28.4.2016 a fronte della quale vi è stata risposta scritta da parte dell’assessore alle finanze che comunicava intenzione dell’amministrazione di dar corso alle azioni necessarie nei confronti di chi aveva determinato il nascere del debito fuori bilancio e il ritardo del pagamento;
– Che nella delibera di Consiglio Comunale di Benevento n. 44 del 28.4.2016 vi era disponibilità economica per poter procedere al pagamento in favore della Parrocchia San Modesto;
– Che nonostante i ripetuti solleciti, stante l’inerzia del comune di Benevento, in data 26.10.2016 veniva inviata nota alla Procura Regionale Corte dei Conti Regione Campania invitando l’adita Autorità a dar corso alle verifiche del caso;
– Che il comune di Benevento con delibera consiliare 1/2017 ha dichiarato il dissesto finanziario dell’ente e con DPR del 3.2.2017 è stata nominata Commissione Straordinaria di liquidazione per l’amministrazione e gestione dell’indebitamento pregresso e per l’adozione di tutti i provvedimenti necessari e opportuni per la estinzione dei debiti del comune di Benevento;
– Che pertanto, come da previsione normativa, venivano depositati presso l’organismo di liquidazione straordinaria del comune di Benevento (prot. 20706 del 10.3.2017) istanza con la quale si chiedeva ammissione al pagamento di quanto dovuto in favore della Parrocchia San Modesto;
– Che ad oggi alcuna comunicazione la Commissione Liquidatoria del comune di Benevento ha dato rispetto alla legittima istanza della Arcidiocesi di Benevento, Parrocchia San Modesto, né tantomeno ha notiziato su somme incassate dal medesimo organo, né se sono stati pagati altri creditori del comune di Benevento, né se il comune di Benevento ha rimesso somme alla OSL per il pagamento di debiti, né se esiste un riparto parziale in favore di tutti i creditori;
– Che dalla delibera di approvazione del bilancio consuntivo 2018, discussa in consiglio comunale di Benevento, parrebbe esservi palese violazione di legge in quanto si è dato corso al pagamento di debiti avente loro scaturigine ante dichiarazione dissesto, quindi di competenza esclusiva della Commissione Liquidatoria cosa questa che ha violato la par conditio creditorum;
– Che quanto innanzi esposto è ancor più chiaro in quanto dalle risultanze contabili risulterebbero incassati residui attivi dal comune di Benevento in nome e per conto della OSL per €. 3.516.016,06 per l’anno 2017 ed €. 11.589.143,42 nell’anno 2018 oltre al fondo cassa per un totale pari ad €. 19.479.122,12;
– Che dal rendiconto esercizio anno 2017 emerge che il comune di Benevento ha pagato €. 13.556.474,75 di debiti aventi loro genesi ante dissesto e previsione residui pari ad €. 7.553.413,25 per un totale di €. 21.109.888,00 senza che la OSL abbia mai dato assenso o autorizzazione all’incasso né si comprende quali siano le motivazione che hanno consentito il pagamento di debiti non da parte della OSL ma bensì dal comune di Benevento;
– Che dalla relazione dell’organismo di revisione emerge che vi è stato l’illegittimo utilizzo da parte del comune di Benevento nel corso dell’anno 2017 di entrate con destinazione vincolata per esigenza di spesa corrente, cosa questa contraria alla norma, con ulteriore segnalazione di gravi anomalie rispetto all’accertamento e riscossione dei residui attivi di competenza esclusiva della commissione liquidatoria tanto da far ritenere – relativamente all’anno 2017 e all’anno 2018, il bilancio approvato in Consiglio Comunale falso con profili di violazione della norma penale;
– Che con relazione a firma del dirigente Finanze – dr. Raffaele Ambrosio -, del 4.6.2019 prot.51495, il medesimo chiarisce che i residui ante 31.12.2016 afferiscono la contabilizzazione nel bilancio comunale e non nella gestione che invece spetta all’OSL e che il comune è tenuto a riversare le entrate derivanti da residui attivi all’OSL;
– Che il citato dirigente finanze dr. AMBROSIO, allegava alla relazione elaborato dal quale emergeva, ed emerge, che molteplici pagamenti eseguiti dal comune di Benevento afferivano somme da inserire nel dissesto finanziario dell’Ente e pertanto si certificava la violazione del principio della par conditio creditorum, oltre a violazione di norme di finanza pubblica e conseguente falso in bilancio;
– Che tale stato di cose è a conoscenza della OSL – commissione liquidatrice dissesto comune di Benevento -, la quale non ha provveduto a dar corso ad alcuna azione tesa al ripristino di legalità amministrativa contabile, tanto da ritenere la medesima responsabile di quanto accaduto a discapito dei creditori tutti;
– Che tra l’altro l’istituto tesoriere del comune di Benevento vantando credito, avente scaturigine ante dissesto, ha incassato successivamente alla dichiarazione di dissesto del comune di Benevento cospicue ed ingenti somme di danaro senza che la OSL ne chiedesse immediata restituzione di tal chè favorire tutti i creditori dell’ente;
– Che agli atti del comune di Benevento vi sono numerose determine di pagamento e pubblicazione albo pretorio di avvenuta liquidazione, a far data dal febbraio 2017 ove numerosi fornitori sono stati pagati per crediti maturati ante dichiarazione dissesto con probabile allocazione in bilancio di poste non veritiere;
– Che sia nei bilanci di previsione 2018 e 2019, che nei bilanci consuntivi 2017 e 2018, tale situazione è stata sacralizzata con le delibere di consiglio comunale riportando il voto favorevole dei consiglieri comunali;
– Che nonostante le numerose incongruenze, le numerose richieste fatte alla commissione liquidatoria, senza ricevere risposta alcuna, ad oggi alcuna somma è stata rimessa alla istante cosa questa che costituisce ulteriore grave ed irreparabile pregiudizio;
– Che le illegittimità perpetrate dal comune di Benevento sono ancor più evidenti rispetto all’incasso dei canoni di locazione di beni comunali ove non è dato sapere la loro allocazione all’interno nel bilancio comunale in quanto le somme riscosse per canoni di locazione dovevano, e devono, essere rimessi nella disponibilità della OSL al fine di formare patrimonio teso al pagamento di tutti i creditori : tali somme non risultano allocati né, qualora esistenti, trasferiti alla OSL ( vedasi tra tutti canoni di locazione degli impianti sportivi a far data dall’anno 2017 ad oggi);
– Che la commissione liquidatoria OSL –con lettera prot. 48972 del 28.5.2019 –certificava che qualora vi fossero state transazioni da parte del Comune di Benevento rispetto a fatti avente genesi ante dissesto, i predetti atti erano da considerare illegittimi, precisando che …. “il mancato riscontro dei residui attivi da parte degli uffici e della reale gestione vincolata non erano a conoscenza della OSL cosa per la quale l’eventuale utilizzo di detti fondi sarebbero potuti essere stati utilizzati per altri fini dal comune di Benevento cosa questa illegittima e contra legem;
– Che la citata nota della OSL certificava il mancato rispetto normativo dell’art. 254 T.U. 18/8/2000, N. 267, tanto da far ritenere i dati riportati nei bilanci di previsione e consuntivi falsi;
– Che a far data dal 2017 ad oggi vi sono diverse determine del settore urbanistica afferenti la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà ove sono state incassate cospicue somme da parte del comune e mai versate alla OSL quale organo legittimato alla ricezione di tal chè si costituisse massa attiva in favore dei creditori tutti;
– Che i bilanci preventivi anno 2017-2018-2019 e consuntivi 2017-2018, venivano approvati da parte dei consiglieri comunali consci delle illegittimità esistenti all’interno degli atti (vedasi verbali di consiglio comunale);
– Che nell’ambito del bilancio previsionale 2020/2023 non vi è certezza rispetto alla riscossione dei crediti da residui attivi rendendo di fatto incongruenti e falsi i dati in esso riportati;
– Che con relazione dei revisori dei conti del comune di Benevento al 31.12.2019, con Prot. N. 0046049 del 15-05-2020 -, il citato organo asserisce , tra l’altro, che con nota del 21/02/2019 n. prot. 18243 l’Ente ha proceduto a trasferire sul conto corrente dell’OSL somme incassate per vendita di beni effettuate nell’anno 2017 e 2018, precisando altresì che l’OSL, nell’anno 2019, con diverse comunicazioni, rappresentava all’Ente che le attività di alienazione e/o locazione erano di competenza dell’Organo Straordinario di Liquidazione, sottolineando la illegittimità delle attività poste dal Comune di Benevento;
– Che sempre nella relazione dei revisori dei conti di cui innanzi si segnalava al comune di Benevento, che a seguito della dichiarazione di dissesto intervenuta con delibera di C.C. n. 1 del 11.01.2017, la gestione dei residui attivi e passivi esistenti alla data del 31.12.2016 è di competenza dell’OSL invitando, al fine di consentire una corretta e puntuale gestione da parte dell’OSL, l’Ente a separare la gestione dei residui esistenti alla data del 31.12.2016 rispetto alla gestione ordinaria, ciò al fine anche di evitare l’improprio eventuale ricorso ad anticipazioni di tesoreria, con connessi oneri finanziari, al fine di pagare residui passivi la cui gestione spetta all’OSL;
– Che tra l’altro il rendiconto 2019 porta un disavanzo pari a €. 9.748.221,42 afferente la mancata riscossione tributi;
– Che tra l’altro lo scrivente, oltre alla istante, risulta essere legale anche di altri creditori nei confronti di codesto Ente che parimenti non sono stati soddisfatti del loro credito rispetto ad tanti altri che viceversa sono stati pagati : palese pertanto la diseguaglianza e disparità di trattamento;
Tanto premesso la Arcidiocesi di Benevento, Parrocchia San Modesto come rappresentata e domiciliata
INVITA E DIFFIDA
Dr. Mario Clemente Mastella Sindaco di Benevento, Via Annunziata – Benevento;
Dr. Luigi De Minico, Presidente Consiglio Comunale di Benevento, Via Annunziata – Benevento
Segretario Generale Comune di Benevento, Dr.ssa Maria Carmina Cotugno
Dirigente Settore Finanza Comune di Benevento, dr. Raffaele Ambrosio Via Annunziata – Benevento
Presidente Organismo Straordinario di Liquidazione c/o Comune di Benevento, dr. Francesco Ricciardi, Via Annunziata – 82100 BENEVENTO
Presidente Revisori dei Conti del comune di Benevento dr. Graziano Serpico, c/o Comune di Benevento Via Annunziata – 82100 Benevento
In considerazione di quanto esposto ed eccepito in parte motiva di voler immediatamente eliminare la grave disparità di trattamento tra creditori e nel contempo procedere al pagamento del credito vantato dalla Arcidiocesi di Benevento – Parrocchia San Modesto nella misura di €. 249.648,20 oltre interessi maturati a far data dal 2.5.2016, nonché pagamento delle spese di lite come da sentenza notificata.- In mancanza di quanto chiesto si darà corso alle opportune e necessarie attività giudiziarie sia in sede contabile che penale.
Per conoscenza affinchè si proceda ai dovuti controlli di legittimità la presente viene inviata:
Prefetto di Benevento dr. Francesco Antonio Cappetta – C.so Garibaldi – Benevento
Anac, in persona del legale rapp.te pt., Via Marco Minghetti, 10 – 00187 Roma
Procura Regionale Corte dei Conti di Napoli, Via Acton 35 -NAPOLI“.