- Pubblicità -
Tempo di lettura: 5 minuti

Clemente Mastella tiene ancora bene il governo di Palazzo Mosti. Questa mattina il Consiglio Comunale di Benevento ha approvato il Bilancio di previsione per l’anno 2024. Giunta al passaggio cruciale di ogni Ente pubblico, ovvero il varo del documento di programmazione contabile dopo i movimenti tettonici manifestatisi a fine 2023 in occasione delle votazione per il rinnovo del Consiglio provinciale, concretizzatisi con l’abbandono del consigliere comunale del fronte di maggioranza da parte di Farese e quella di Luigi Abbate consigliere regionale, ebbene Mastella ha incassato il via libera da parte di 20 consiglieri comunali al Bilancio. Falliti ben cinque assalti diversi dell’opposizione sotto forma di emendamenti non avendo ottenuto nemmeno il via libera dai revisori dei conti: i no al Bilancio sono stati 8, mentre lo stesso Farese si è astenuto all’atto della votazione. La maggioranza è dunque ancora ben salda al comando di Palazzo Mosti e può governare con una relativa tranquillità almeno in termini numerici. Travaso di forze nel gruppo misto: se Farese lascia la maggioranza per aderirvi, d’altro canto il consigliere Antonio Picariello compie il tragitto opposto aderendo al gruppo Noi Campani. Si è quindi discusso dell’approvazione dello schema del Bilancio di Previsione 2024/2026. L’assessore Maria Carmela Serluca ha relazionato affermando come le entrate siano 323 milioni e un fondo cassa di 23 milioni. Sul dissesto l’assessore ha spiegato: “Abbiamo aderito alla modalità semplificata della liquidazione di massa passiva modificando però in termini percentuali con accordi transattivi nella misura del 60% e 100% per crediti vincolati e privilegiati. Abbiamo svolto un ottimo lavoro e permesso di raggiungere quest’importante risultato evitando l’esercizio provvisorio. Andremo spediti sui lavori pubblici  e sulle  scadenze del Pnrr. E’ un passo importante per l’amministrazione”. Il consigliere Farese ha poi illustrato gli emendamenti e si è detto perplesso per il parere negativo espresso dai revisori: “Lo scopo era di coprire carenze nelle previsioni degli stanziamenti in bilancio e di spesa corrente. I Beni e servizi ci sono e sono pari a circa 8mila euro, con 9mila persone con età giovanile e nemmeno un euro previsto per loro. Come si fa ad attuare politiche giovanili? Compreso il forum dei giovani che non si riesce a sostenere”.

Ha quindi preso la parola il capogruppo del Pd Floriana Fioretti: “C’è stato un taglio al settore delle politiche sociali con 7 milioni in meno da un anno ad un altro e così con il diritto allo studio con uno spostamento sul meno molto importante. Inoltre si dovrà attingere al bilancio per piazza Santa Maria. Gli obiettivi restano solo sulla carta nonostante la pioggia di finanziamenti. Nessuno si è accorto del cambio di rotta e di rinascita della città Al netto del movimento della ruota la città è priva di altri interventi”.

E’ intervenuta quindi la consigliera del gruppo Prima Benevento Rosetta De Stasio: “Questa amministrazione che ha avuto tanti soldi fondamentalmente non ha sfruttato le risorse per rendere la città più moderna e in direzione del futuro. A prescindere di queste cose folkloristiche, la tarantella delle inaugurazioni per tagliare i nostri mostra la vera faccia di questa amministrazione. E sul bilancio vengono fuori le vere indicazioni dell’amministrazione. Non far crescere le risorse in favore dell’ambiente, delle politiche giovani, del traffico e della mobilità dà l’immagine esatta di quella che Benevento vuole essere nella mente di chi ci amministra”. Poi ha aggiunto: “Ben venga l’illuminazione delle mura ma avete mai fatto un giro di sera per la città, una città meravigliosa che si sta cercando di rendere orribile? Siamo una città che fa parlare di sé per una ruota panoramica. Questa città ha diritto di avere altro”. Il consigliere di Civico 22 Angelo Moretti ha attaccato: “Si tratta di un bilancio radicato nel novecento ed ha poco di moderno e senza lo sguardo all’economia circolare da cui non ricaviamo quasi nulla”. Poi ha concluso: “Se vogliamo avere un margine di attrattività dobbiamo tutelare aria ed acqua”. Il consigliere di maggioranza Antonio Capuano ha rintuzzato l’opposizione: “Sulle politiche abitative e sugli alloggi siamo stati da pungolo all’Acer e per altri milioni spesi per il recupero di alloggi di edilizia residenziale. Il bilancio ha recuperato fondi per dare assistenza alle persone. E così anche la chiusura del dissesto che passa dall’Osl che propone il 50% al 60% che è il massimo”. Poi l’affondo su Moretti: “Resto basito che parla sempre dell’acqua e dei pesci. Sull’acqua abbiamo fatto tanto. Meno male che abbiamo la Gesesa che svolge un servizio ineccepibile”.
Ha preso quindi la parola Marcello Palladino di Noi Campani che ha risposto sul tema ambientale: “Riguardo la qualità della vita abbiamo fatto passi notevoli e così anche per la qualità dell’aria. Passi in avanti fatti con la raccolta differenziata con il suo 67% e si può migliorare. Anche sull’acqua c’è il finanziamento dell’impianto dei carboni attivi per ottenere maggiore abbattimento dell’inquinamento da tetracloroetilene”. Il consigliere Picariello ha poi pungolato Farese: “Il consigliere sulla strada di Damasco si è dimenticato che aveva già approvato il Dup”. Gli emendamenti sono stati rigettati con 19 voti contrari e 9 favorevoli. Mentre per l’approvazione del bilancio i voti favorevoli sono stati 20 ed 8 contrari con l’astensione di Farese.