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La scorsa settimana (leggi qui) era stata l’opposizione a scegliere la strada della cena per fare il punto della situazione e progettare le future mosse, ieri è toccato alla maggioranza.

In un ristorante-pizzeria della zona alta della Città, di proprietà – tra gli altri – di un esponente della giunta, a ritrovarsi è stata l’intera squadra di governo di palazzo Mosti. Sindaco, assessori, consiglieri: tutti presenti a eccezione della Franzese, fuori città. Conto pagato alla romana e tanto fritto in tavola per una discussione aperta, ovviamente, dall’intervento di Clemente Mastella.

Attenzione centrata sul risultato emerso dal voto del 25 settembre, innanzitutto. E in privato l’analisi del leader di ‘Noi di Centro’ non si è discostata dalle riflessioni già esplicitate in forma pubblica: date le condizioni di contesto, con il vento che soffiava tutto a destra, non si poteva fare di più. Nessuna recriminazione, dunque, e nessuna conseguenza: “Ogni elezione fa storia a se, le politiche non sono le amministrative. Non accadrà niente a Milano dove ha perso Sala, non succederà nulla qui” – in estrema sintesi, il Mastella pensiero.

Assente da tavola, invece, l’altro tema che agita l’universo Ndc: i rapporti con la Regione. Menù tutto dedicato alle vicende comunali, quindi.

A un anno dall’inizio della consiliatura, Mastella ha ringraziato tutti per impegno e presenza. Il bilancio di questa fase iniziale del suo secondo mandato sarà illustrato in una conferenza stampa da programmare nei prossimi giorni. A preoccupare, semmai, è il futuro e in particolare gli effetti della crisi energetica sulle famiglie beneventano ma anche su palazzo Mosti. “Per contrastare il caro bollette serve 1 miliardo, altrimenti i Comuni andranno in default” – il grido d’allarme lanciato dall’Anci al governo.

Una situazione che non potrà non determinare degli effetti sulle festività invernali. Sarà un Natale sobrio a Benevento, così come nel resto del Paese. Per una questione di tenuta dei conti ma anche di credibilità e coerenza considerati gli appelli all’austerity rivolti alla popolazione. Difficilmente rivedremo l’albero a piazza Castella e anche sulle luminarie natalizie si dovrà riflettere. A breve, comunque, inizierà in via Annunziata una discussione utile a contemplare le diverse esigenze in campo, quelle dettate dalla crisi e quelle legate alla richiesta dei commercianti e dei ristoratori che si aspettano iniziative utili a rendere maggiormente attrattivo il centro storico e le principali vie del capoluogo.