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San Giorgio del Sannio (BN) – Con una nota stampa, Francesca Maio, consigliere comunale a San Giorgio del Sannio, risponde al sindaco Mario Pepe che nella giornata di ieri – attraverso il sito istituzionale del Comune – era intervenuto in merito alla riorganizzazione delle attività scolastiche.

Scrive la portavoce del Movimento Cinque Stelle: “E’ apparso sul sito on line istituzionale del Comune di San Giorgio del Sannio, un’altra letterina del Sindaco Mario Pepe. Questa volta, il primo cittadino prende di mira il Governo e le linee guida per l’inizio dell’anno scolastico e lamenta anche l’edilizia scolastica, perché la colpa è sempre degli altri, lui è sindaco a sua insaputa.

Ma andiamo con ordine e rispondiamo al Sindaco che anche stavolta cerca di fare solo compagna elettorale.

Le linee guida uscite sui giornali non sono definitive, si chiuderanno giovedì con l’ultima riunione tra Ministero e conferenza Stato Regioni. 

Tutto quanto programmato finora è stato comunque deciso in conferenza unificata, quindi anche con i Comuni, evidentemente Pepe non è stato attento.

Il sindaco peraltro ignora che ci sono fondi per 331 milioni per il funzionamento delle scuole, altri 85 milioni sono stati stanziati con il Cura Italia. Per questi fondi sono state diramate circolari attuative con indicazioni dettagliate alle scuole per come spenderli. Inoltre altri 330 milioni sono stati stanziati per l’edilizia scolastica e c’è il riparto per regioni. Ovviamente agli enti locali spetta l’onere della progettazione degli interventi. Sono infatti finiti i tempi degli stanziamenti a fondo perduto, in poche parole i Comuni più meritevoli, che fanno bene i compiti avranno i fondi. Vengono premiati i Comuni che sanno progettare, che hanno un preciso e chiaro piano di sviluppo, restano sempre indietro i comuni che partecipano ai progetti tanto per fare e per avere liquidità.

E qui casca l’asino, infatti ricordo che per la graduatoria del piano triennale 2018/2020, contributi straordinari per la messa in sicurezza delle scuole, ha visto le scuole di San Giorgio del Sannio passare dal quattordicesimo posto al quarantesimo (basti guardare decreto dirigenziale n. 1015 del 01/08/2018 e il decreto n.848 del 19/07/2019), eppure ci sono diverse scuole irpine e sannite ai primi posti. E’ stato consegnato il progetto esecutivo cantierabile che dava 15 punti nella graduatoria? Ecco a questo quesito a cui non è stata data risposta mi chiedo come mai adesso il sindaco si preoccupa dell’edilizia scolastica visto che con una vulnerabilità sismica acclarata e ufficializzata non ha mosso un dito per la sicurezza dei bambini? Come mai parla di sicurezza quando non ha neppure emesso insieme alla protezione civile e ai tecnici del comune la scheda AEDES (Agibilità e Danno in emergenza sismica) per verificare l’agibilità post-sismica delle scuole e ha fatto rientrare i bambini negli edifici senza avere la certezza che le scuole fossero agibili? In comuni limitrofi come Cervinara hanno inserito nei loro siti istituzionali on line i certificati di agibilità degli edifici. Come mai non si è preoccupato di eseguire un piano di dislocazione dei bambini della scuola primaria Capoluogo, della scuola Secondaria e della scuola di Ginestra, le quali hanno un indice di vulnerabilità sismica molto elevato? Ecco noi chiediamo e pretendiamo risposte, non letterine strumentali sul sito istituzionale

Invece per quanto attiene la data di apertura delle scuole, che il sindaco lamenta, bisogna considerare che dal 1 settembre saranno già in funzione per il recupero dei debiti ed è poi indispensabile riaprire a tutti appena possibile per evitare di incorrere in una carenza di giornate di frequenza che, come previsto dalla norma devono essere almeno 200.

Fa specie che un uomo di scuola anteponga supposte necessità amministrative al buon funzionamento del principale strumento di cultura al quale i bambini e i ragazzi hanno diritto di fare ricorso qual è appunto la scuola. Invito il sindaco ad essere più attento”.