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Sostenere concretamente la candidatura della Via Appia per l’inserimento nel patrimonio culturale Unesco – promossa per la prima volta direttamente dal Ministero della Cultura – con un’opera d’arte. E’ l’obiettivo del cartografo Roberto Paci Dalò che, questo pomeriggio, ha presentato la sua Mappia presso l’auditorium ‘G. Vergineo’ di Benevento.

Un ‘viaggio’ di ventitré secoli in un disegno che raffigura i tracciati dell’Appia Claudia e della Traiana, associati a una serie di luoghi, architetture, accadimenti storici, artistici e culturali con particolare attenzione rivolta alle miniature medievali, persiane, bizantine, armene e cinesi. 
Una vera e propria mappa, lunga oltre 9 metri, in formato leporello – ovvero composto da un’unica striscia di carta ripiegata su se stessa a fisarmonica – che l’artista ha realizzato ispirandosi alla Tabula Peutingeriana, una copia medievale di un’antica carta romana che mostra le vie dell’Impero romano, dalle isole britanniche alla regione mediterranea e dal Medio Oriente alle Indie e all’Asia Centrale: “È una visione molto personale di tutto l’itinerario – ha spiegato l’artista – intorno alla quale però ho lavorato con una equipe scientifica del Ministero. Compulsare 2300 anni di dati non è cosa da poco. Per cui abbiamo voluto realizzare questa mappa attraverso delle interfacce semplici, quindi funzionali anche per i più piccoli, in modo tale che possa crearsi una empatia con dei materiali e con delle informazioni che solitamente sono un po’ più aride e rappresentate diversamente”.

Oltre 500km di strada, ma soprattutto di storie, di antichità e bellezze, di culture, vite e scambi commerciali: “Abbiamo analizzato tutti questi dati per estrapolare anche piccoli dettagli che servissero per ricreare tutto il percorso: da Roma a Brindisi”.
Ha promosso l’evento ‘Interzona’ di San Martino Valle Caudina, presieduta da Leandro Pisano che nel suo intervento, corredato da un video, ha ripercorso le tappe principali della propria associazione culturale: “La nostra missione – ha precisato – è quella di valorizzare i territori rurali attraverso interazioni tra cultura e tecnologie”.

Alla presentazione hanno preso parte l’assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini, Alfonso Santoriello dell’Università degli Studi di Salerno, l’architetto Raimondo Consolante e Laura Acampora del Ministero della Cultura. “È una candidatura importante che si è fattivamente concretizzata nell’estate del 2020. Per la prima volta promossa direttamente dal Ministero che ha poi coinvolto i territori. Ed è la prima volta che alla documentazione venga abbinata una vera e propria opera d’arte” ha aggiunto Acampora. 

Per l’assessore Tartaglia Polcini “è un grande privilegio leggere da vicino questa meravigliosa mappa che ha il pregio enorme di lasciar percepire all’osservatore una visione diacronica dello sviluppo e della funzionalità dell’importante arteria”.