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Una operazione equilibrata. Non ci sono né vincitori, né vinti”. Così, a caldo, Clemente Mastella commenta il rimpasto della sua giunta a palazzo Mosti. Mossa nell’aria, di fatto annunciata nel corso della conferenza stampa di ieri mattina. E destinata, come sempre in questi casi, a far discutere.

A una prima lettura, a saltare agli occhi è stata la scelta di “spacchettare” le deleghe alla cultura e al commercio. Si rompe, in particolare, l’associazione tra Cultura e Spettacoli, deleghe sin qui quasi sempre incluse in un unico assessorato. A occuparsi di Cultura, infatti, da qui e in futuro sarà Rossella Del Prete, mentre gli Spettacoli, così come il Sistema museale, teatrale e musicale e la Promozione turistica restano competenza di Picucci. Una decisione che il sindaco spiega così: “Ho voluto tenere assieme il Turismo – legato anche all’organizzazione di spettacoli o attività musicali – con il Commercio (altra delega ora conferita a Picucci, ndr). Mi sembra giusto così e d’altronde è quanto richiesto più volte dai commercianti”.

Quanto alla Cultura, con la Del Prete abbiamo discusso dell’opportunità di insistere nella promozione di esperienze culturali come la presentazione di libri o la realizzazione di mostre”.

Il nuovo matrimonio con il Turismo, finisce per separare il Commercio dal Sostegno alle imprese (in una prima bozza circolata anche dalle Attività Produttive, poi non più assegnate). Anche in questo caso, però, per Mastella sarebbe un errore parlare di “doppio assessore”. “Per come la vedo io, si tratta di ambiti diversi. E il Commercio, in questo momento, lo ribadisco, è bene che vada insieme al Turismo”.

Dal punto di più strettamente politico, per concludere, il sindaco rispedisce al mittente ogni tentativo di rintracciare nelle sue scelte un giudizio positivo e negativo nei confronti dell’operato dei singoli assessori: “Non ci sono promozioni o bocciature né vincitori o vinti. D’altronde, gli assessori restano tutti. C’è stata soltanto una redistribuzione delle deleghe, prestando attenzione a conservare una situazione di equilibrio”.