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Benevento- La sua Chesterfield blu subito dopo la gara era tradizione al “Mellusi” e resta una prassi che mister Antonello Mauro ripete anche da avversario. Alla sua prima da ‘ospite’, il tecnico beneventano ha piazzato un colpo esterno nel derby che lancia il suo Ponte ’98 verso le prime posizioni in classifica. 

Il suo “più dodici sulla zona salvezza” diventa sempre meno credibile. Perchè i suoi ragazzi crescono partita dopo partita e la finestra di mercato dicembrina potrebbe portare nuovi innesti (Peppe Zotti avvistato al Mellusi vale quasi tre indizi e dunque una prova). 

Il ritorno al Mellusi, il primo tema da trattare: “Pensavo di essere più emozionato – ha esordito Antonello Mauro in settimana era palese che non stavo preparando una gara come le altre. Andarsi a sedere su una panchina diversa mi faceva strano. Poi sono arrivato al campo e abbracciare miei ex giocatori e dirigenti mi ha fatto scaricare la tensione”.

In campo si è visto un Ponte ’98 sempre più simile al suo tecnico: “Risultato logica conseguenza di una buona prestazione, si può fare di più ma mi prendo la crescita di tutti. Hanno palleggiato benissimo, letto bene le situazioni della partita. Io pretendo che i ragazzi facciano sempre la gara, è nel nostro dna. Infatti qualche pecca l’ho riscontrata dopo il primo gol: abbiamo abbassato i ritmi, soprattutto ad inizio ripresa ma è stato anche merito degli avversari”.

La domanda viene facile: dove può arrivare il Ponte ’98? “Abbiamo 23 punti, sono tanti ed è lo specchio di ciò che abbiamo fatto di buono. Se i ragazzi vogliono continuare a divertirsi io ci sto. Poi c’è il mercato, qualcosa faremo, ma molto faranno anche le altre, da gennaio sarà un nuovo campionato. Anche oggi abbiamo patito le assenze, quella di Antonaci ad esempio, ma sono felice di aver pescato dal cilindro Martino che ha fatto gol”. 

 

 

 

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