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A sua immagine e somiglianza. E’ il Castelpoto di Alessandro Cagnale, da pochi giorni su quella panchina e già si intravedono ad occhio nudo tante cose positive nonostante una rosa ridotta all’osso per le numerose assenze. 

E’ rammaricato il tecnico beneventano, perchè essere raggiunti per due volte fa male. E fa ancora più male per aver beccato il secondo gol viziato da diverse irregolarità: “Devo per forza parlare delle decisioni arbitrali – ha dichiarato Cagnale – il secondo gol del Pietrelcina nasce da un corner solare non concesso, da un fallo in mezzo il campo e da una spinta di Manco un attimo prima di fare gol. Noi vogliamo solo direzioni arbitrali serene, tra l’altro l’arbitro ha operato in un ambiente tranquillo, con persone corrette da ambo le parti ed un pubblico impeccabile. Voglio subire gol meritatamente, come è successo sul loro 1 a 1 ma non accetto decisioni cervellotiche”.

C’è amarezza ma c’è anche tanto di buono: “Nonostante le assenze, ho visto una squadra in crescita per personalità e per proposizione. Gli errori tecnici non li giudico, fanno parte del calcio ma in questa prima fase alla guida di questa squadra sto lavorando tanto sotto l’aspetto caratteriale. Vogliamo sempre giocare la palla, mai buttarla e questo è un primo segnale importante”.

Da domani sarà mercato di dicembre: “Oggi la formazione si è fatta da sola – ha concluso Cagnale – io non ho praticamente potuto fare delle scelte. Sicuramente dobbiamo completare la squadra e la società si sta muovendo. Li ringrazio per quello che faranno, Castelpoto è ormai un fiore all’occhiello del nostro calcio dilettantistico”.

Qui la cronaca e le foto della gara.