- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – La salvezza? Dopo il play off. Quello della Nazionale, s’intende. La rincorsa a una posizione più tranquilla in serie A passa per la sosta di novembre, da definire decisiva per le ambizioni delle compagini invischiate nei bassifondi della graduatoria. Prendendo in esame i club che oscillano tra gli zero e gli otto punti, la media dei confronti diretti proposti dal calendario da qui al termine del girone di andata è di tre ciascuno. Oltre al Benevento parliamo di Sassuolo, Genoa, Verona e Spal, che allo stato attuale sono le squadre che gravitano nelle sabbie mobili della nostra serie A. Nel Sannio le sfide cerchiate sul calendario sono quelle con Sassuolo e Spal che si giocheranno al Vigorito rispettivamente il 19 novembre e il 17 dicembre. Per la Strega, subito dopo il confronto con la Spal, c’è la trasferta a Marassi con il Genoa del 23 dicembre per il terzo scontro diretto della serie. Meno abbordabili, sulla carta, i match con Milan (in casa) e Atalanta (in trasferta), mentre la trasferta di Udine sarà tutta da decifrare. 

Le altre – Tutte, come detto, sono nella stessa situazione di calendario. Se non fosse che il Benevento non ha raccolto nulla in questo avvio, potremmo dire addirittura che da qui in poi si parte alla pari. Il Sassuolo affronterà i giallorossi in trasferta e il Verona al Mapei Stadium, oltre al Crotone che già naviga in acque più tranquille. Gli altri impegni dei neroverdi sono però complicatissimi: Fiorentina al Franchi, Sampdoria a Marassi, Inter in casa e Roma all’Olimpico. Se la passa leggermente meglio l’Hellas che nell’immediato andrà a Cagliari e che prima del nuovo anno farà di tutto per raccogliere punti con Sassuolo, Genoa e Spal, gare che il calendario propone in rapidissima successione tra il 25 novembre e il 10 dicembre. Peggio di tutte, almeno sulla carta, dovrebbe essere messa la Spal che giocherà con Atalanta, Fiorentina, Chievo, Roma, Torino e Sampdoria, affrontando Hellas e Benevento il 10 e il 17 dicembre in una sorta di mini-serie che ricorda le sfide dello scorso torneo di B. Tutto è ancora da scrivere lì sotto, ma il tempo mai come ora va sfruttato in maniera impeccabile. Dopo Italia-Svezia si farà sul serio: chi vuole salvarsi non avrà più scuse.