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Pisa – La buona sorte questa volta non gli ha voltato le spalle. La Dea Bendata, anzi, ha finalmente posto lo sguardo su di lui. Lorenzo Montipò aveva bisogno di un episodio positivo per lasciarsi alle spalle i dubbi, le incertezze e quel fastidioso chiacchiericcio sul proprio conto. Lo ha trovato a Pisa, nella prima partita di serie B, salvando la Strega dalla sconfitta. Il rigore parato a Marconi può rappresentare una svolta per il ragazzo di Novara sul quale la società di via Santa Colomba ha deciso di puntare e, soprattutto, investire.

Per me vale il doppio, il triplo. Dopo l’errore dello scorso anno avevo una voglia di rivalsa incredibile. Ringrazio che sia andata così, è un peccato non aver portato a casa i tre punti ma a livello personale non posso dire nulla“, ha dichiarato lo stesso Montipò ai microfoni di Dazn nel post partita, “con la squadra avevo parlato e avevo messo da parte l’errore col Cittadella. Un gesto così aiuta ma ero entrato in campo già lasciandomi tutto alle spalle. I ragazzi mi hanno abbracciato e fatto i complimenti, non mi hanno detto nulla di particolare“.

Eppure, stando alle nuove regole, quel regole sarebbe stato da ripetere perchè il numero uno sannita ha staccato entrambi i piedi dalla linea di porta prima della battuta. “E’ una regola che non approvo per nulla. Rispetto a tutte le altre innovative questa non la condivido perchè per un portiere è difficile restare fermo in una situazione così adrenalica. Il fatto che venga punita con l’ammonizione è ancora peggio“, ha sentenziato il portiere del Benevento.

La nuova avventura di Inzaghi parte dunque con un pareggio che non lascia certo soddisfatti. Montipò non fa drammi: “Analizzeremo la prestazione in settimana. Come prima partita va bene e un punto fuori casa è positivo“.