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Morcone (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Costantino Fortunato, Giuseppe Solla, Patrizia Mennillo e Maria Romanello del gruppo di Minoranza Evoluzione 2.0.

“Con una nota pec del 29 aprile u.s. (che alleghiamo) l’amministrazione comunale ha fornito risposta all’iniziativa della donazione dei libri declinando, in maniera alquanto futile e molto pretestuosa, la distribuzione ai cittadini.
E’ evidente che continua l’atteggiamento ostativo verso le iniziative proposte e messe in campo da questo gruppo, mentre permangono atteggiamenti faziosi e poco vantaggiosi per la comunità.
È impensabile che in un momento di difficoltà generale possa mancare un denominatore comune da condividere, ma la cosa ancora più grave e non voler cercare in alcun modo un dialogo costruttivo per poter creare un  percorso di aiuto e sostegno al territorio di appartenenza.
La donazione dei libri è stata un’iniziativa nata con la volontà di affiancare e sostenere i ragazzi in questi mesi di distanziamento sociale ed offrire loro un’occasione di svago proficuo con l’intento di far continuare il piacere della lettura già ampiamente perseguito dalla scuola attraverso il “ Progetto lettura” tanto apprezzato e sostenuto e finanziato negli anni passati, attraverso attività svolte in sinergia con la Biblioteca comunale e associazioni.
Per facilitare la distribuzione dei libri abbiamo provveduto a fare un elenco con la possibilità di scrivere accanto il nome della famiglia che ne farà richiesta, tutto per agevolare il lavoro e semplificare le procedure; solo in un secondo momento, in tempi migliori, con il via libero governativo, si sarebbe potuto provvedere alla raccolta e catalogazione dei testi per farli entrare nel patrimonio  della Biblioteca “E. Sannia”.
A Morcone ciò non è possibile perché, per i nostri amministratori i libri e la cultura sono in quarantena da parecchio tempo. Intanto a livello nazionale e provinciale sono tante le iniziative culturali e di intrattenimento, destinate a tutte le fasce di età, promosse da associazioni, biblioteche, amministrazioni che si sono prodigate per un bene collettivo che esula da qualsiasi ideologia politica: IL SAPERE.
Per carità, non è nostra intenzione sovraccaricare il difficile lavoro della Protezione Civile che, ad oggi, affiancati da cittadini volontari, è riuscita a consegnare a domicilio i tablet necessari alla didattica a distanza e le mascherine della Regione Campania. E’ bene ricordare, però, che più volte ci siamo proposti offrendo piena disponibilità e sostegno,  anche per l’attività di volontariato, all’amministrazione,  che ha sempre declinato il nostro aiuto, ostacolando ogni iniziativa intrapresa.
A chi giova un simile comportamento? Non certo alla nostra comunità.  
Neanche un momento così drammatico, in cui l’emergenza ha messo a dura prova i sistemi economici locali e la serenità delle famiglie, viene risparmiato per creare contrasti, infangare la passata amministrazione, scavare solchi di divisione, offendere.
E’ solo tanto rancore o necessità di nascondere  la mancanza di iniziativa e l’incapacità di pianificare e progettare il futuro di Morcone?
L’acredine nei confronti del gruppo Evoluzione non trova giusta spiegazione e si ripresenta in maniera costante e ripetitiva in ogni occasione, intervista o comunicato che sia.
E così nell’incontro tra sindaci del 18 aprile u. s., riguardante “ Il futuro della comunità dopo l’emergenza” il nostro primo cittadino, invece di prospettare sviluppi futuri parla degli errori del passato; nel comunicato del 17 aprile apparso sulla pagina facebook di “Cambiamo Morcone” sputa veleno e offese di ogni genere, del tutto fuori luogo. Potremmo rispondere per le rime all’autore dell’articolo, senza scritti prolissi e inconcludenti, ma ci esentiamo per non cadere in livelli tanto infimi, che non abbiamo mai toccato.
Di pessimo gusto risulta anche il saluto ai cittadini, in occasione del primo maggio, in cui ancora una volta, si scaglia contro l’operato dei vecchi amministratori con menzogne e invettive. Nemmeno questa data, oggi più che mai così significativa, ha fatto desistere il sindaco di Morcone a contenere la rabbia e il rancore verso i suoi predecessori. Appare evidente che il suo ruolo sia più deputato a combattere il passato che a progettare e sostenere il futuro del territorio.
Intanto, per fare chiarezza e rinfrescare un po’ le idee a chi scrive, vogliamo precisare che il revisore dei conti ha dato parere negativo al VOSTRO bilancio comunale e di ambito.
Implementare il discorso politico sull’ accusa, sul contrasto e sull’offesa dell’altro è già di per se’ un fallimento poiché denota incapacità argomentativa e progettuale. Il “Futuro della comunità post Covid” è ancora tutto da creare, da organizzare e risulta più che mai lontano perché si continua a percorrere il sentiero dell’accusa e dell’ingiuria, senza prospettare orizzonti e mete per il domani. Denigrare costantemente il passato, significa voler percorrere sentieri divergenti, che non prevedono bivi di incontri, di confronto e di unione anche in un momento di drammaticità.
È facile distruggere e calunniare ma costruire è un’altra cosa. E’ tutto da ideare, progettare, pianificare, realizzare e poco… da ” immaginare””.