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Benevento – E’ arrivata la fatidica data del Global Teacher Prize 2020. L’insegnante sannita Carlo Mazzone è tra i 10 finalisti per il Nobel degli insegnanti, e il vincitore della sesta edizione sarà svelato alle ore 12 di domani, giovedì 3 dicembre, durante la cerimonia di assegnazione dal Natural History Museum di Londra, ovviamente in modalità virtuale per la prima volta nella sua storia a causa della pandemia di Coronavirus. 

“Comunque vada, sul podio, a pari merito, ci sono tutti gli insegnanti del mondo e con me tutti i docenti italiani che in questo momento mi onoro di rappresentare” ha detto il docente.

Non era mai successo prima che un italiano entrasse in questa rosa. Mazzone, che insegna informatica all’istituto tecnico ITI ‘G. B. Bosco Lucarelli’ di Benevento, è stato selezionato tra più di 12mila nomine e candidature provenienti da oltre 140 Paesi. Con Mazzone, concorrono al premio da 1 milione di dollari, promosso della Varkey Foundation, anche gli insegnanti Mokhudu Cynthia Machaba (Sudafrica), Jamie Frost (Inghilterra), Leah Juelke (Stati Uniti) e Yun Jeong-Hyun (Corea del Sud), Ha Anh Phuong (Vietnam), Samuel Isaiah (Malesia), Doani Bertan (Brasile), Ranjitsinh Disale (India), Olasunkanmi Opeifa (Nigeria). 

Per il 2019 è stato proclamato vincitore Peter Tabichi, insegnante kenyano di 36 anni, che dona l’80% del suo stipendio alla comunità locale e combatte la povertà insegnando matematica e scienze. Tabichi, frate Francescano, insegna presso la Keriko Secondary School vicino Nakuru, nel cuore della Rift Valle.