- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Un appuntamento da non perdere per la IX stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica di Benevento
Al Comunale ritorna la lirica con “Il Barbiere di Siviglia”, famosissima opera di Gioachino Rossini che sarà messa in scena dal soprano Rosa Feola, dal baritono Sergio Vitale, che ne firma anche la regia, e dai musicisti dell’Ofb guidati dal maestro Marco Alibrando.
Stamane la presentazione nel foyer del ‘Vittorio Emmanuele’ introdotta da Maya Martini, responsabile del sodalizio musicale: “Dopo diversi anni torna l’opera lirica in città e ne siamo molto fieri. L’allestimento dello spettacolo sarà molto particolare e divertente, adatto a tutte le età. Il nostro regista ha idee molto accattivanti e non vediamo l’ora di portarlo in scena”. 

 

Entusiasta per la rappresentazione della celebre opera buffa l’assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini: “E’ un’opera presente da sempre nei cartelloni di tutti i teatri del mondo, qui realizzata però in una veste particolare da un cast giovane, e ciò costituisce per noi motivo di orgoglio. È l’espressione di un dinamismo che testimonia la condivisione delle professionalità presenti sul territorio, ed auspichiamo che sia anche un modo per avvicinare i giovani, a questa ed alle tante altre iniziative che porremo in campo nei prossimi mesi. Vi saranno infatti appuntamenti dedicati pressoché esclusivamente a loro: ad esempio, nel mese di giugno presenteremo un numero della nota rivista ‘Topolino’ dedicato all’Appia in cui vi sarà un riferimento diretto a Benevento, ed a tale presentazione dedicheremo una giornata in teatro rivolta ai ragazzi ed agli universitari”.

Ad assistere alle prove del “Barbiere“, nella giornata di ieri, una scolaresca proveniente dall’Isola d’Elba, accompagnata dall’assessore con l’auspicio di far combaciare – anche in un prossimo futuro – il turismo con le produzioni artistiche realizzate dai talenti cittadini. “L’idea è quella di creare sempre più occasioni di turismo esperienziale fondate sul nostro patrimonio che non è soltanto, anche se ingente e fondamentale, costituito da beni monumentali e artistici ma anche da persone, ovvero i talenti del territorio, di cui le tante associazioni rappresentano un vanto” conclude l’assessore.

“Ringraziamo l’Ofb per aver creduto nelle nostre qualità artistiche – spiega il soprano Feola -. Fin dalle prime prove vi è stata una immediata affinità con l’orchestra. Esprimere al meglio ciò che il compositore ha fissato sullo spartito non è così semplice come si crede. Noi abbiamo fatto del rispetto della partitura il nostro modus operandi. L’esperienza vissuta in diversi teatri del mondo ha consolidato in noi l’amore per l’opera lirica che resta un genere complesso ma non per questo irrealizzabile”.

Le fa eco il baritono Vitale, suo compagno di vita e sulla scena, entrambi cresciuti artisticamente al Conservatorio ‘Nicola Sala’: “Abbiamo un legame speciale con questa città. Siamo partiti dal Conservatorio di Benevento ed io ho sempre guardato con ammirazione questo teatro, ne sono innamorato ed è per me dunque ancor più bello esibirsi qui”.
Per l’allestimento dello spettacolo, in programma il 12 e 14 maggio 2023, è stato preliminarmente indetto un bando di audizione ed una successiva masterclass di perfezionamento. “Tutti gli artisti che si esibiranno sono stati selezionati tra oltre 50 iscritti. Questo progetto, a nostro modo di vedere, costituisce un esempio da prendere in considerazione anche per futuri allestimenti”. 

Per il maestro Alibrando, invece, è la prima volta in città, “ma ho sempre seguito a distanza l’Ofb perché è una realtà unica in Italia che ho sempre apprezzato. Auspico che questa esperienza venga presa a modello proprio per la sua unicità. Lo spettacolo sarà teso ad una grande cura del dettaglio ed al servizio di un dialogo tra musicisti e cantanti.
Sarà una lettura fresca, con gli occhi di un bambino. Rossini lascia molto spazio all’interpretazione, e vi anticipo quindi che stiamo sperimentando formule innovative al fine di conferire vivacità allo spettacolo”.
“Vi aspettiamo – è l’invito del regista -. Noi viviamo di applausi e quindi siamo felici di avere una platea partecipativa”.