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Benevento – Due donazioni private per la lotta al Covid-19. La prima è stata fatta dal Lions Club e dalla presidente Tiziana Ferro, che hanno deciso di dotare la struttura ospedaliera di 6 tablet da 7 pollici, destinati ai reparti dell’Area Covid-19. Dispositivi con i quali i parenti dei pazienti ricoverati nella terapia intensiva potranno colloquiare virtualmente con i loro cari, in questa situazione così difficile e angosciante che li vede tagliati fuori dai contatti con i propri familiari, soprattutto in questo periodo di festività natalizie. “Spero possa essere un gesto utile alla cittadinanza – ha dichiarato la presidente Ferro – e possa donare un sorriso e un pò di sollievo a chi sta lottando contro questo virus”. 

La seconda è stata fatta, invece, dalla dottoressa Daniela De Rosa, medico di Savignano Irpino che, ricoverata per giorni nel reparto Pneumanologia, nella prima fase della pandemia, è stata tratta in salvo dai medici, superando le fasi più acute della malattia.
La donna ha deciso di donare un ventilatore, apparecchiatura indispensabile per i malati Covid. Un grande gesto di solidarietà e di sensibilità nei confronti di chi lotta per la vita che è stato molto apprezzato. 
 
I contagi appaiono in calo, come confermato dal direttore generale del nosocomio, ma ci si prepara alla prossima fase di questa lotta: la vaccinazione di massa. Sono state già individuate le strutture per procedere all’operazione complessa e delicata per il numero dei cittadini cui verrà somministrato il vaccino. Inoltre si sta procedendo alla predisposizione del plasma immune la cui profilassi appare un valido ed efficace strumento di lotta. 
 
“I ricoveri sono in maniera ridotta, sono scesi rispetto ai giorni precedenti” ha sottolineato il direttore Mario Ferrante. “Si dovrebbe avere un calo ulteriore ma l’importante è osservare le regole, rispettare il distanziamento e l’utilizzo della mascherina. Attenzione alla terza ondata, però, se non osserviamo queste regole adesso durante il periodo festivo la terza ondata sarà certa e più forte della precedente”.
Sul vaccino il direttore ha confermato che “c’è stata una riunione operativa in Regione nei giorni scorsi. A metà del mese di gennaio, arriveranno i vaccini e noi faremo come area stoccaggio. Abbiamo acquistato anche un altro frigorifero per una maggiore capienza e per essere tranquilli”.
“Vaccineremo tutti i nostri dipendenti, – ha precisato Ferrante – mentre l’Asl li farà per le Rsa. Il prossimo 12 gennaio sarà effettuata una simulazione in tal senso”.
Ferrante ha poi parlato della donazione avuta dai Lions: “E’ una scelta di umanità e di civiltà. Sono persone isolate per necessità e per poter aver la possibilità di poter dialogare con le persone a loro care questi strumenti sono fondamentali. Le stavamo pensando  anche noi queste misure, le richieste da parte dei parenti erano numerose, poi i Lions mi hanno contattato, mi hanno proposto questa opportunità e ho accettato senza nemmeno pensarci”. 
 
Sempre nella mattinata odierna c’è stata l’ulteriore donazione, come detto, di un ventilatore polmonare. “Ho impiegato una settimana per capire cosa mi stava succedendo” ha detto De Rosa. “Ovviamente eravamo isolati. Io ero una delle prime in questa provincia a essere ricoverata e avevo il timore per le mie figlie di 3 e 5 anni. Pensavo che si sarebbero dimenticate completamente della mamma”.
Infine un’amara riflessione: “Gli italiani non hanno capito ancora cosa sia questo virus. C’è troppa libertà e facilità nel poter pensare di superare una malattia del genere. Brancoliamo nel buio e si vive nell’incertezza. Speriamo che il vaccino sia utile, ma ci vorrà tempo”.