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Ascoli – Il Benevento entra in campo dal 60′ in poi, si risveglia e rimonta parzialmente l’Ascoli al Del Duca. Prestazione con più ombre che luci, quella dei giallorossi. Le pagelle dopo il 2-2 in terra marchigiana. 

Montipò 5: Due tiri in porta, due gol. Sul primo non ha colpe, sul secondo molte. La punizione di Ciciretti è debole, ma lo trova impreparato.  

Gyamfi 5,5: A volte distratto, si limita al compitino senza affondare, ma nel finale tiene duro da centrale di difesa dopo le espulsioni di Tuia e Caldirola. 

Tuia 5,5: In poco più di dieci minuti si fa espellere, ma  la sua non può definirsi una prestazione disastrosa. Errori lampanti non ne commette, semmai patisce la difficoltà e la tensione generale del momento.

Caldirola 6: Per larga parte della gara il migliore del Benevento per aggressività, carisma e tempismo. Nella ripresa salva su Ardemagni il possibile tre a zero, poi i nervi gli saltano e va sotto la doccia in anticipo. 

Letizia 5: Primo tempo anonimo, condizionato dall’anticipo di Ardemagni sul calcio piazzato che porta all’uno a zero ascolano. Nella ripresa esce per infortunio. (18’st Improta 5,5: Entra con lo spirito giusto ma tocca pochissimi palloni)

Del Pinto 5: Primo tempo pessimo, nella ripresa la sua prestazione sale di livello e intensità. Anche lui nel finale si sacrifica arretrando al centro della difesa limitando i danni dopo la doppia inferiorità numerica. 

Crisetig 5: Gioca senza strafare nella prima frazione al centro del terzetto in mediana, ma non riesce mai a cambiare ritmo alla manovra. (1’st Ricci 5,5: Per venticinque minuti non si avverte la sua presenza, poi si produce in qualche giocata contribuendo al forcing finale)

Bandinelli 5: Discorso simile a quello fatto per Del Pinto. Dopo un primo tempo ben al di sotto delle aspettative, riesce a riscattarsi almeno parzialmente. E’ comunque lecito attendersi qualcosa di più.

Viola 6,5: Il migliore della sua squadra. Un assist e un gol in una gara giocata per metà da trequartista e per metà da regista, posizione in cui sembra più a suo agio. La sua tecnica è essenziale per riacciuffare una gara che stava sfuggendo via. 

Insigne 5: Prestazione al di sotto della sufficienza, ma non soltanto per colpa sua. Non riesce a trovare gli spazi giusti e viene servito poco. Resta in campo circa un’ora prima della sostituzione con Armenteros. (14’st Armenteros 6: Fatica a carburare ma lo spirito è quello giusto. Decisivo nel conquistare fallo facendosi stendere da Laverone e dando a Viola l’opportunità di pareggiare i conti dal dischetto).

Coda 5,5: Poco cattivo in un paio di circostanze nella ripresa, poi negli ultimi venti minuti gli riesce tutto ciò che prima non gli era venuto bene. Resta comunque troppo poco.

Bucchi 5: Passa al 4-3-1-2 sperando di trovare brillantezza e qualità, ma la sua squadra entra realmente in campo solo al 60′ dopo aver regalato un’ora abbondante agli avversari. Gli episodi prima lo condannano e poi lo risollevano, ma il Benevento cade al primo ostacolo e reagisce solo quando è davvero spalle al muro. Se si aspettava risposte positive da questa sfida, l’appuntamento è ancora rimandato.