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Benevento – L’Atalanta passa 4-1 al Ciro Vigorito ma il Benevento non sfigura mostrando la solita compattezza per almeno 70 minuti. Le pagelle dei giallorossi: 

Montipò 5,5: Quattro gol incassati, ma ne evita almeno altrettanti. Il Benevento resta in partita settanta minuti anche grazie alle sue parate. Sull’azione del gol di Toloi non è perfetto nella respinta, unico vero neo della sua prestazione. 

Maggio 6: Non partiva dal primo minuto dal 7 novembre, sconfitta interna contro lo Spezia. Inizia col brivido ma poi prende le misure sui tagli di Gosens e sbarra più volte la strada a Zapata. 

Glik 6: Due episodi sfortunati caratterizzano la sua gara: devia di ginocchio il sinistro di Ilicic che sblocca il risultato, poi manca un’altra deviazione, quella giusta, per il possibile 2-2 in area avversaria. Regge il confronto nei duelli aerei, sbaglia poco in copertura grazie al solito buon piazzamento. 

Barba 5,5: Ilicic lo salta troppo facilmente nell’azione del vantaggio atalantino. Secondo tempo da centrale nella difesa a cinque varata da Inzaghi, gli vanno riconosciute applicazione e duttilità.

Foulon 5: Il gol che sblocca la partita nasce da un suo errore in disimpegno, ma nel complesso è una facile preda per Hateboer e soprattutto Ilicic, che agisce tra lui e Barba non facendo prigionieri. (1’st Pastina 6: Debutto assoluto in serie A e assist dopo pochi minuti per Sau. Sul pezzo in difesa, fa quello che può contro avversari di livello assoluto).

Improta 6: Dopo le parentesi da terzino e mezzala eccolo nel ruolo di esterno di centrocampo dal primo minuto e poi di esterno a tutta fascia nella ripresa. Al di là di qualche errore è francamente impossibile chiedergli di più. 

Dabo 5,5: Centimetri essenziali per contrastare i bergamaschi nei classici uno contro uno prodotti dal gioco di Gasperini. Dà man forte in difesa, partecipa all’azione del pari ma nella gestione della palla fa un po’ troppa fatica quando occorrerebbe velocizzare la transizione. (12’st: Hetemaj 6: Poco più di mezz’ora di buon livello, è l’ultimo a mollare ma entra in una fase calante per i suoi). 

Schiattarella 6,5: anche oggi riesce a distinguersi producendo due ‘quasi assist’. Lapadula si lascia sfuggire il bel filtrante del primo tempo, Glik non arriva sul suo cross tagliato per il possibile nuovo pari. Non si risparmia nel ricucire, con le buone e con le cattive. 

Ionita 5: E’ tra i giallorossi a cui Ilicic toglie qualsiasi voce in capitolo. In quella fetta di campo comanda lo sloveno, c’è poco da fare. L’ex Cagliari sembra quasi prenderne atto, gara inconsistente la sua. (40’st Del Pinto: s.v. entra a gara chiusa)

Sau 6,5: Terzo gol in cinque partite, secondo consecutivo. E’ quello dell’illusione, ma anche della consapevolezza di poter essere in partita. La sua zampata regala al Benevento la speranza di giocarsela e un coraggio rinnovato dopo un’ora vissuta in apnea. (12’st Insigne 5: nell’idea di Inzaghi dovrebbe accelerare i ribaltamenti di fronte ma non trova i tempi giusti). 

Lapadula 6: Che fatica, ragazzi. I centrali nerazzurri sono d’acciaio, e quando li salti ricorrono al fallo sistematico, rude ma non cattivo. Il peruviano le prende (spesso) e le dà (raramente). Peccato per quel filtrante di Schiattarella nel primo tempo, andava sfruttato meglio. (12’st Di Serio 6: nei primi venti minuti dal suo ingresso fa diverse cose buone, poi complice la stanchezza mentale della squadra e i cambi di Gasperini, si adegua al ritmo calante)

All. Inzaghi 6,5: Cambia l’avversario ma non lo spirito del suo Benevento, che si compatta nelle avversità, tiene botta e si rimette in carreggiata. Toglie Sau e Lapadula a gara in bilico, ma i cambi lasciano intendere che Crotone sia già nei suoi pensieri. Domenica 17 c’è un nuovo scontro salvezza da non fallire. 

QUI LA CRONACA DELLA PARTITA