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Torino – Il Benevento firma un’impresa storica battendo la Juventus allo Stadium grazie a un gol di Gaich. Le pagelle dei giallorossi dopo la meravigliosa domenica torinese: 

Montipò 9: Ronaldo e Morata rimbalzano sui suoi guantoni. Decisivo sullo zero a zero e nel finale, quando con una serie di prodigi consente al Benevento di tenere in ghiaccio il vantaggio e di firmare l’impresa più bella della sua storia. 

Tuia 7,5: Ammonito dopo soli nove minuti, non perde la lucidità concedendosi un solo errore nella prima frazione regalando a Danilo la chance del vantaggio. Perfetto nella ripresa negli anticipi e nelle chiusure. 

Barba 7,5: Sfiora l’autorete ma senza quell’intervento la Juventus sarebbe praticamente andata in porta. Gestisce le operazioni al centro della difesa a tre, attento sia in fase difensiva che in costruzione. 

Caldirola 7: Inizia in affanno facendosi scappare Kulusevski, poi prende le misure e mostra grande reattività agevolato dalla scarsa vena dello svedese e di Chiesa, che prova a farsi vedere nella ripresa senza esiti positivi. 

Improta 7: Vince il duello con Bernardeschi sulla corsia di competenza e argina con precisione prima Chiesa e poi Kulusevski. Preciso nel recupero palla, sempre sul pezzo quando c’è da ricucire e accompagnare il contropiede. 

Hetemaj 8: Tiene fede alla sua fama anche nel giorno più difficile. Lotta come un leone a centrocampo diventandone il dominatore. Arriva di frequente al cross e per poco non serve l’assist a Ionita. Esce stremato dalla fatica, un uomo ovunque. (37′ st Dabo 6,5: Si cala bene nella parte e si oppone col fisico all’assalto finale bianconero)

Viola 7: A un primo tempo ricco di alti e bassi contrappone una ripresa di pura gestione operando chirurgicamente in una zona lasciata fin troppo scoperta dalla Juventus. In una gara di lotta riesce a tirar fuori il fosforo necessario. 

Ionita 7: Va vicino al gol nel primo tempo quando manca l’intervento sul cross di Hetemaj, ma il suo compito principale lo assolve nel migliore dei modi imponendosi su Arthur e chiudendo ogni linea di passaggio al brasiliano. 

Foulon 6,5: Prestazione nel complesso più che sufficiente, ma quando sembra essersi scrollato di dosso le paure, arrivano gli episodi. E’ il bizzarro destino della sua stagione che si ripete anche allo Stadium. Nel primo tempo lo salva (giustamente) il Var, nel secondo lo grazia Abisso. Inzaghi decide saggiamente di sostituirlo (28’st Tello 6: Partecipa alla festa stringendo i denti ma regala anche un brivido spalancando a Ronaldo la via della porta. Meno male che c’è Montipò). 

Lapadula 7: Il tandem con Gaich funziona benissimo sin dai primi minuti con movimenti fluidi e complementari che la Juve fa fatica a decifrare. Nella ripresa sbaglia un contropiede sullo 0-0, ma finalmente raccoglie i frutti di un lavoro come sempre sfiancante. (28’st Caprari 6: Potrebbe fare meglio ma quando tiene palla fa scorrere il cronometro, quindi va bene così).

Gaich 9: Proprio come fece il suo connazionale Icardi, 8 anni fa, condanna la Juventus alla sconfitta nel suo stadio. E’ un sigillo storico, perché il Benevento non aveva mai vinto a Torino, ma anche meraviglioso per intuito e fattura. Intercetta la palla di Arthur, la controlla e batte Szceszny con precisione millimetrica. Lui e Montipò sono gli eroi di giornata. (37’st Di Serio 6: Pochi minuti ma di grandissima sofferenza. La sua crescita passa anche da momenti come questo)

All. Inzaghi 8: Ci si aspettava una reazione dopo diverse prestazioni sottotono, non ultima quella con la Fiorentina. Ebbene, quella reazione è arrivata e va ben oltre un risultato tanto storico quanto fondamentale per la classifica. I suoi scendono in campo col coltello tra i denti interpretando al meglio quel 3-5-2 pensato per dare la svolta. Il gol di Gaich è insieme la ciliegina sulla torta e il giusto premio al coraggio di credere nell’impresa. 

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