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Benevento – Prestazione deludente della Lazio di Simone Inzaghi che impatta 1-1 al Ciro Vigorito con il Benevento e non riesce a riscattare la sconfitta con l’Hellas Verona. Di seguito le pagelle dei biancocelesti: 

Reina 7: E’ solo merito suo se la Lazio non capitola. Benissimo nel primo tempo su Lapadula e Glik, lucido nel finale su Improta e Lapadula.

Luiz Felipe 5,5: Incerto nel fraseggio coi compagni, non è al top e interviene in ritardo a inizio ripresa rimediando il giallo. Inzaghi a quel punto decide di privarsene. (14’pt Patric 5: Poco incisivo e a tratti – lunghi, per la verità – distratto. Quando spara alle stelle strappa gli applausi del ‘Cesar Prates’ tanto caro alla Gialappa’s)

Hoedt 6: Lapadula gli scappa via facilmente nel primo tempo, ma per sua fortuna non vede la porta. Guadagna la sufficienza perché tiene dritta la barra difensiva, seppur con affanno. 

Radu 5,5: In qualche frangente gli basta il fisico, ma è davvero lento nel palleggio e l’azione perde un tempo. (35’st Caicedo s.v.: pochi palloni giocabili)

Lazzari 6: Inizia con il piede piantato sull’acceleratore e Barba tarda a ricucire, ma nel secondo tempo Foulon ha la gamba giusta per tenerlo. 

Milinkovic-Savic 6: Oltre l’assist non c’è di più. Avrebbe l’occasione del pari sul filtrante di Anderson, ma il colpo di testa si perde sul fondo. 

Escalante 6: Il suo grande merito è non strafare cercando sempre l’appoggio corto puntando sulla classe degli interni. Normalizzatore. (35’st Cataldi s.v.: dieci minuti da ex, lo si vede a stento). 

Luis Alberto 5,5: La condizione non è eccelsa e si vede, colpisce un palo esterno e sciupa un’altra buona potenziale occasione nel primo tempo. La ripresa, però, è da ‘Chi l’ha visto?’. (35’st Pereira s.v.: si fa notare per un assist al bacio per Milinkovic)

Marusic 6: Si propone spesso duettando con Luis Alberto, ma sia lui che lo spagnolo finiscono nella gabbia collaudata da Letizia ed Hetemaj. Di là non si passa. 

Immobile 6,5: Oltre a segnare un gol da applausi fa reparto da solo. Si dimena, cerca la posizione giusta, detta il movimento. Tiri in porta pochi, ma la solita personalità.

Correa 5: Il grande assente nella notte del Vigorito. Dà la sensazione di poter essere far male nei primi minuti, poi si eclissa e si innervosisce. Sarà per la prossima. 

All. S. Inzaghi 5: La stanchezza si fa sentire dopo un tour de force interminabile, ma la sua Lazio nella ripresa invece di accelerare rischia grosso. Alla fine deve ringraziare Reina se suo fratello Filippo non può piantare la bandierina giallorossa nel salone di casa. 

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