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Benevento – Terza sconfitta consecutiva per il Benevento che non reagisce e si arrende sotto i colpi di uno Spezia sbarazzino. Ampie le colpe dei giallorossi in un pomeriggio, l’ennesimo, da film horror. 

Montipò 4: Affonda insieme al suo Benevento in un pomeriggio terribile. Costretto al fallo da rigore su Okereke, resta inerme davanti alla prodezza di Da Cruz, su cui poteva fare di più, e al pasticcio difensivo che apre le porte al tris ligure. Una buona parata su una punizione di De Francesco è l’unica nota dalle parvenze positive.

Volta 3: Da Cruz gli fa girare letteralmente la testa. Non regge il confronto sul piano della velocità ma neanche su quello fisico. Legge male ogni azione offensiva dei bianchi e nel finale va fuori per doppia ammonizione: un disastro. 

Antei 3,5: Nelle ultime tre settimane ha smarrito improvvisamente tutta la sicurezza che aveva mostrato nel trimestre precedente. Non sa cosa fare del pallone in fase di impostazione, non pervenuto negli anticipi. Compartecipa ad almeno due gol liguri.  (25’st Di Chiara s.v.: Entra a situazione ormai compromessa e con lo Spezia in controllo)

Caldirola 4: Sull’azione che porta al primo gol dello Spezia buca l’intervento sul cioccolatino che Vignali serve a Okereke, poi si fa ammonire a fine primo tempo e tiene a freno l’aggressività che è insita nel suo modo di giocare.  

Improta 4: Ha una grande occasione al secondo minuto di gioco ma spara alto da pochi passi, poi sparisce completamente dalla partita tra un passaggio sbagliato e un altro.  (25’st Buonaiuto 5,5: Non che il suo ingresso cambi le cose, ma il pallone scodellato per Armenteros in occasione del 3-2 è un pezzo raro nella penuria odierna)

Bandinelli 4: Si segnala un tiro abbondantemente a lato nel primo tempo, ma degli auspicati inserimenti nemmeno l’ombra. (18′ Armenteros 5,5.: Un gol dopo un’azione caparbia, il suo primo stagionale nel Sannio, ma di testa non ne prende una) 

Crisetig 3,5: Il centrocampo non ha ritmo, e i tempi dovrebbe dettarli lui. Il Benevento invece non accelera mai e all’ex Frosinone non riescono neanche i passaggi più semplici.

Tello 4: La sua partita inizia benissimo, con una conclusione che chiama alla grande parata Lamanna. Nella ripresa regala a Mora il pallone del contropiede che chiude la partita. 

Letizia 5: Qualche scatto in più rispetto alle precedenti uscite, un pizzico di grinta e quella voglia di attaccare che manca a tantissimi suoi compagni. E’ comunque troppo poco. 

Insigne 5,5: Prova sempre a metterci del pepe, riacciuffa lo Spezia sull’1-1 e poco dopo serve a Coda l’assist per il 2-1. Nel primo tempo è per distacco il migliore dei suoi, nella ripresa si adegua alla mediocrità generale.  

Coda 3: Terzo rigore sbagliato sotto la Sud, il secondo consecutivo. E questo pesa tantissimo, perchè l’errore cade sull’1-1 e un gol avrebbe cambiato la partita. Invece la palla termina a lato e lo Spezia acquisisce un vantaggio psicologico non indifferente. Per il numero nove, comunque, nulla da salvare nell’intera gara. Un fantasma. 

Bucchi 3: Dov’è la qualità? Dov’è l’intensità? E le idee? Domande che necessitano di risposta al termine di una gara giocata sotto ritmo per la sua interezza. Dopo due ko consecutivi i giallorossi avrebbero dovuto sbranare gli avversari, invece li hanno lasciati entrare al Vigorito per saccheggiarlo disponendo di tutti i comfort necessari. E il tecnico ha le sue ampie colpe, sia nelle scelte iniziali che nella lettura delle situazioni a gara in corso. Ma questo sarà argomento di approfondimento nelle prossime ore