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Benevento – “E’ la massima gioia per la Chiesa beneventana”. Questo il commento dell’Arcivescovo Metropolita di Benevento mons. Felice Accrocca a proposito dell’annunciata visita di Papa Francesco a Pietrelcina il prossimo 17 marzo per ricordare il centenario dell’apparizione dell stimmate sul corpo di un oscuro cappuccino, nato in quella stessa località come Francesco Forgione.

Mons. Accrocca ne ha parlato stamani, nel corso di un incontro presso l’importante polo ospedaliero di Viale Principe di Napoli in città  in occasione del festività di San Giovanni di Dio, patrono del Fatebenefratelli.  Una visita pastorale, quella di Bergoglio, che sarà brevissima, appena un ora, perché il Santo Padre sarà successivamente a San Giovanni Rotondo dove quello stesso cappuccino, divenuto ben noto in tutto il mondo, venerato in vita come fosse un Santo e poi effettivamente elevato agli onori degli altari da Papa Giovanni Paolo II, venne a mancare 25 anni or sono e dove tuttora è sepolto. 

L’Arcivescovo di Benevento ha sottolineato come il Papa italo-argentino ha voluto questo doppio appuntamento nei Comuni dove il Santo nacque e venne a mancare per rendere omaggio “ad un Uomo di eccezionale carità quale fu Padre Pio”, ha rimarcato mons. Accrocca. La visita di papa Bergoglio, peraltro, non riveste solo importanza dal punto di vista religioso e spirituale, ha detto l’Arcivescovo: infatti, mons. Accrocca non ha mancato di evidenziare che si aspetta anche un positivo impatto sulla società civile sannita, afflitta da tanti e gravi problemi. “La venuta di Papa Bergoglio porterà sicuramente fiducia in tutto il territorio sannita” – ha dichiarato l’Arcivescovo, il quale ha subito riconosciuto di non poter definire esattamente quali siano i benefici per il sistema economico locale: “Non so esattamente in che termini la venuta del Papa avrà ripercussioni sulla vita quotidiana dei cittadini, anche perché nessuno ha la bacchetta magica per risolvere i problemi di sempre e quelli nuovi. Ma so che per il Sannio la visita pastorale sarà importantissima”. L’Arcivescovo ha quindi brevemente ricordato gli straordinarie e stretti legami tra la storia locale e quella del Vaticano, nonché l’apporto che la gente sannita ha dato alla storia stessa della Chiesa. 

L’Arcivescovo infine non ha voluto nascondersi dietro un dito ed ha manifestato un suo convincimento circa gli esiti del voto di domenica scorsa per il rinnovo delle Camere: “Colgo in giro una forte preoccupazione per lo stato e le condizioni della vita politica italiana. Molti sono preoccupati per gli esiti del voto e della frammentazione politica che ne è derivata. Ma io ritengo che si possa sperare nella governabilità e nella stabilità della tenuta del Paese”.