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Benevento – Il personale del Nipaaf presso il gruppo Carabinieri Forestale di Benevento e quello della Capitaneria di Porto di Torre del Greco, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di numerosi depuratori comunali che effettuavano reflui fognari nei fiume Calore e Sabato della Provincia di Benevento emesso dal giudice per le indagini preliminari nei confronti degli amministratori di alcune società di gestione dei servizi di depurazione dei comuni di Benevento, Moiano, Melizzano, Apollosa, ed Arpaise. 

Inquinamento ambientale e frode in pubblica fornitura queste le accuse avanzate dalla Procura sannita a fronte di una cattiva gestione, del malfunzionamento, della manutenzione ed inadeguatezza strutturale degli impianti di depurazione dei liquami fognari.

Dagli esami analitici congiuntamente dall’Arpac e dalla polizia giudiziaria gli inquirenti hanno rivelato inquinanti come azoto ammoniacale, tensioattivi totali, solidi sospesi, Cod, escherichia coli, sostanze che incidono negativamente sulla qualità delle acque così come valutato dall’Arpac di Napoli 

La problematica dell’inquinamento era stato oggetto di indagine nel 2009/2012 quando furono accertate criticità  nell’inquinamento dei fiumi. “Operiamo –  ha spiegato il Procuratore Policastro – da circa 18 mesi su questo territorio e abbiamo ispezionato un centinaio di siti. Sei depuratori sicuramente non sono a norma, questo comporterà una multa di oltre 500mila euro“.

Attraverso il telerilevamento ambientale delle aste fluviali sannite con mezzi aerei del corpo della Capitaneria di Porto,  della Guardia Costiera e  al fine di procedere al censimento  sia degli scarichi urbani diretti che di quelli proveniente da impianti di depurazione,  sono stati  identificati i soggetti responsabili e  indagate tre persone. 

Undici gli scarichi sequestrati, diretti urbani nei fiumi senza alcuna depurazione che scaricavano reflui fognari nella provincia sannita. 

Le attività hanno consentito  inoltre di acquisire seri elementi per il reato di “frode in pubblica amministrazione” . Tutti i depuratori sono stati sottoposti per questo a sequestro preventivo con facoltà d’uso,  con la finalità di consentire  alla pubblica amministrazione e ai gestori degli impianti di depurazione di attivarsi per impedire il proseguire degli scarichi senza depurazione.  Pere questo tali impianti dovranno essere adeguati e vigilati.