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Benevento –  L’omicidio di Antonio Parrella non ha ancora un colpevole. Mentre le indagini della Squadra Mobile proseguono, i familiari della vittima, attraverso la pagina social nata per commemorare Antonio, lanciano due appelli. Il primo è un duro attacco a chi quella sera al Triclinio del Fauno era presente e al momento non ha ancora contribuito a ricostruire esattamente la dinamica dei fatti:

“Chi sa e tace è complice, e a tutti coloro che hanno testimoniato: “è caduto dalle scale”, non posso che augurare la stessa caduta dalle scale, ma non per gridare alla vendetta, ma semplicemente perchè testimoniando in quel modo non l’hanno ammazzato una sola volta, bensì ogni qualvolta che hanno testimoniato.. Perchè “la scala” dal quale “è caduto” mio cugino è una scala molto lunga in cui ogni gradino rappresenta il vostro silenzio, il vostro non denunciare, il vostro finto buonismo, la vostra vigliaccheria, la vostra infamità, la vostra paura, il vostro finto vittimismo, la vostra cattiveria, il vostro menefreghismo, la vostra “fama” (fame), il rispetto che la gente nutre per voi non perchè lo sentono ma perchè in un certo qual modo glielo imponete… ecco alcuni dei tanti gradini della scala dal quale è caduto davvero mio cugino. VERGOGNA”

Il secondo appello è un accorato richiamo agli amici di Antonio affinchè partecipino in massa alla fiaccolata in suo ricordo: “Ragazzi volevo comunicare a tutti voi che il 28 agosto alle ore 18 si terrà la messa per Antonio alla chiesa Santa Maria degli Angeli e a seguire verso le ore 20 si svolgerà la fiaccolata con partenza da Santa Maria degli Angeli e proseguirà per le palazzine con arrivo alla prefettura….facciamo sentire la nostra voce e il bene che vogliamo ad Antonio… basta INDIFFERENZA…Benevento è la nostra città.”