- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Fausto Pepe conta fino a 100 e suo “malgrado” risponde ad Antonio Capuano (leggi qui), esponente mastelliano che aveva replicato all’ex sindaco di Benevento (leggi qui). Scrive allora Pepe:

“Ringrazio Antonio Capuano.

Antonio Capuano può stare tranquillo, ho contato fino a 100 prima di risponderlo, e la cosa più incredibile è che lo devo effettivamente ringraziare, perché nella sua nota piena di livore, ha elencato tutte cose delle quali vado fiero e nessun fatto realmente rilevante.

Siamo ovviamente diversi io e Capuano.

Io infatti sono fiero di non avere padrini politici da ringraziare o ai quali essere “grato” per qualcosa.

Sono fiero di essere rimasto Sindaco della mia Benevento nel centro sinistra, quando Mastella con i suoi soliti “giochetti” politici faceva cadere il Governo Prodi e cambiava per l’ennesima volta coalizione, peraltro dichiarai in consiglio comunale di non poter essere Sindaco di tutte le stagioni e tantomeno di tutte le colazioni.

Sono fiero di aver creato la lista dei Leali per Benevento riconosciuta e deliberata come seconda lista del PD.

Sono fiero di avere vinto due volte al primo turno, unico Sindaco di Benevento, e nel 2011 con tutti contro, compreso Mastella.

Sono fiero delle cose fatte nei miei 10 anni di sindacato, perché frutto di tanto lavoro e di tanto sacrificio, poi è chiaro che chiunque poteva fare meglio …

Sono fiero di aver costruito nel 2016 ancora una volta la lista dei Leali per Benevento, che ha raccolto circa 2.500 voti e io personalmente 353 preferenze, avendo tutti i miei amici politici candidati. Ringrazio ancora e sempre quegli elettori.

La mia uscita dal Consiglio Comunale nel 2017 è frutto di tante riflessioni, e una delle quali è che mi sentivo decontestualizzato. Ho visto mandare a mare per incuria tante opere pubbliche da noi realizzate, scelte amministrative rilevanti, i conti del Comune di Benevento per la dichiarazione di un dissesto solo politico, e ancora di più constatare l’utilizzo dell’Ente solo per tornaconto personale, è stato davvero troppo.

Insomma io sono fiero di aver fatto tante cose nella mia vita politica e non, e auguro ad Antonio Capuano di essere fiero almeno quanto me delle cose da lui fatte.

Devo solo ringraziare invece i miei genitori, per l’opportunità che mi hanno dato in tante cose, e per avermi consentito di studiare”.