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Benevento – E’ Pif ad aprire il photocall del Bct, il festival del Cinema e della Televisione di Benevento, giunto alla sua sesta edizione. Obiettivi tutti per l’ex Iena, al secolo Pierfarancesco Diliberto, regista, attore e scrittore, salito alla ribalta con “La mafia uccide solo d’estate”. L’appuntamento è per le 21.30 ai Giardini della Rocca dei Rettori, degna cornice per un fine personaggio, capace di spaziare tra cinema, tv e radio.

Stasera ci sarà l’occasione per ascoltarlo e poi per assistere alla proiezione del film “E noi come stronzi rimanemmo a guardare”.

“Un film agrodolce – ha iniziato Pif – che ho scritto prima della pandemia ed ha una visione futuristica. Quindi siamo ancora in tempo per cambiare le cose. Un film nel quale anche la tecnologia è importante e ha un ruolo fondamentale ma, se applicata al lavoro, rischia di trasformarsi in un caporalato 2.0. Può sembrare un’esagerazione ma è proprio così”.

Poliedrico, come detto, capace di vestire abiti diversi nel corso della sua giovane carriera.

Fare il regista era il mio sogno, ma alla fine ti accorgi che non ti basta mai e cerchi sempre un nuovo rilancio. Sono entrato in un mondo dove, nel tempo, è successo di tutto e questo mi ha permesso di spaziare, anche se vorrei concentrarmi maggiormente sul cinema. Alla fine, per fare tutto, si è contaminata ogni attività e allora mi viene da dire che faccio l’autore. Proprio per questo, ai ragazzi dico che i mezzi sono importanti ma è fondamentale sapere cosa voler dire, avere un pensiero. Se manca questo, alla fine si conclude tutto”.

Regista capace di saper apprezzare e trarre del buono da ogni pellicola e da ogni collega, scrittore che è pronto a sbarcare sul mercato con un nuovo libro che anticiperà il prossimo impegno in tv a gennaio.

E’ pronto il secondo romanzo, nel quale c’è anche un po’ di Benevento”.