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Benevento – La promozione in Seconda Categoria è arrivata sabato scorso e, probabilmente, è stato giusto così. L’Arpaise ha festeggiato in casa la vittoria del campionato di Terza Categoria ma, soprattutto, l’ha fatto dopo aver giocato contro il Frasso Telesino. Cosa che non sarebbe stata possibile oggi, vista l’assenza sul campo del “Mellusi” della Nuove Frontiere. La compagine di casa ha infatti disertato l’ultimo appuntamento stagionale, consegnando nelle mani della formazione di Francesco Giangregorio gli ultimi tre punti dell’anno. Un successo a tavolino che non cambia la sostanza delle cose. In casa Arpaise c’è voglia di fare festa per aver raggiunto quel traguardo soltanto sfiorato nel precedente campionato.

Le sensazione sono le stesse di sette giorni fa, ancora non abbiamo materializzato cosa abbiamo fatto perché andremo ad affrontare un torneo nel quale non siamo mai stati. E’ l’emozione di qualcosa di nuovo“, commenta Domenico Pignatiello, mentre la squadra si prodiga in un’amichevole in famiglia sul campo di Benevento. “Il gruppo che è diventato squadra, sicuramente questo è stato il nostro punto di forza“, prosegue il dirigente dell’Arpaise, “non ho mai temuto, sono sempre stato fiducioso anche nel momento più difficile, quando ci siamo ritrovati a quattro punti dalla vetta. I ragazzi si sono sempre impegnati, leggevo nei loro occhi la voglia di riscatto“.

Alla fine ha avuto ragione lui e davanti all’Arpaise si sono aperte (è proprio il caso di dirlo) delle nuove frontiere. “Per il mercato è indubbiamente presto, ma il gruppo dovrà essere senza dubbio la colonna portante anche nella prossima stagione. Come società non abbiamo mai chiuso le porte a nessuno, chiunque voglia contribuire, mettendoci il nostro stesso entusiasmo, sarà ben accetto“. L’unico neo, semmai, sarà quello di dover vivere un altro campionato lontano da casa, ospiti di quel San Leucio del Sannio che gli uomini del presidente Pulcinaro ritroveranno in Seconda Categoria. “Non ci sono i presupposti per sistemare il campo di Arpaise, non lo sappiamo ancora ma pensiamo di continuare a San Leucio del Sannio“, conclude Domenico Pignatiello.