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Vitulano (Bn) – La Giunta Comunale di Vitulano ha approvato la delibera in cui ufficializza l’adesione all’appello PLASTIC FREE lanciato dal Ministero dell’Ambiente nonché all’iniziativa messa in campo dal Parco Regionale del Taburno Camposauro volta a perseguire ed adottare le seguenti azioni:
– massimizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti;
– riduzione della produzione complessiva di rifiuti, in particolar modo di imballaggi in plastica;
– promuovere una cultura ambientale diffusa;
Approvate la seguenti dichiarazione d’intenti:
1) incrementare gli obiettivi di raccolta differenziata attraverso:
– il potenziamento delle campagne di sensibilizzazione sul corretto conferimento dei rifiuti da parte dell’utenza;
2) incentivare la riduzione dei rifiuti prodotti sul proprio territorio attraverso la promozione di alcune “buone pratiche”, quali:
– la sostituzione dell’acqua in bottiglia con l’acqua in caraffa nelle sedute del Consiglio Comunale e la sostituzione dei bicchieri e/o bicchierini di plastica con quelli di carta;
– la riduzione dell’uso di prodotti “usa e’ getta” quali stoviglie in plastica e bicchieri in tutte le iniziative patrocinate dali’ amministrazione comunale;
– l’uso potabile dell’acqua del rubinetto, così da ridurre la vendita di acqua in bottiglia e conseguentemente la produzione di rifiuti da imballaggi in plastica mediate l’incentivazione all’utilizzo
delle “casette dell’acqua”;
– i progetti di dematerializzazione dei documenti in tutti gli uffici comunali, attraverso l’implementazione del trasferimento informatico di documenti e alla loro scansione, allo scopo di ridurre la produzione di rifiuti cartacei;
– il sostegno e la promozione di iniziative capaci di ridurre la produzione e il consumo di imballaggi a perdere, quali la promozione di accordi per la creazione di punti vendita di prodotti sfusi,
dunque privi di imballaggio;
– la promozione di una cultura ambientale diffusa, attraverso la creazione di occasioni rivolte alla cittadinanza dedicate ad approfondire le varie tematiche ambientali e diffondere conoscenze sui
comportamenti virtuosi attuabili già dai singoli cittadini;
– il favorimento dell’autocompostaggio degli scarti organici dei propri rifiuti urbani, effettuato da utenze domestiche, ai fini dell’utilizzo in sito del materiale prodotto (quale fertilizzante
per i giardini);