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San Giorgio del Sannio (Bn) – E’ uno Stefano Caldoro particolarmente determinato quello che si presenta nel beneventano, a San Giorgio del Sannio, ospite della manifestazione elettorale organizzata dalla locale sezione di Fratelli d’Italia.

Caldoro non le manda certo a dire, arrivando a definire la compagine politica che fa riferimento al governatore in carica: “il clan politico De Luca”. 

Prima di lui, in ogni caso, c’erano stato gli interventi dei candidati al consiglio regionale Matera e Pedicini e del Senatore Iannone, oltre che del coordinatore provinciale di Fdi Paolucci.

Matera ha esordito ponendo la questione “della rappresentanza in seno al consiglio regionale del Sannio. Non è possibile che la provincia di Benevento esprima solo due consiglieri regionali, c’è un evidente deficit democratico frutto della scelta scellerata dell’amministrazione Bassolino, condivisa dall’allora presidente del consiglio regionale Sandra Lonardo”. Poi Matera ha parlato del tema politico caldo del momento: i rifiuti. Secondo Matera “il destino del Sannio non può essere quello di diventare la discarica di Napoli. E’ una follia realizzare un biodigestore da 110mila tonnellate quando l’intero Sannio ne produce 30mila”.

Dopo l’accorato intervento del Senatore Iannone che ha evidenziato quelli che sono stati – a suo giudizio – i limiti dell’amministrazione De Luca, è stato il turno della “padrona di casa”, la sangiorgiese Francesca Pedicini.

“Mi candido perché sono stufa dei dinosauri, dei Mastella, dei De Mita, dei De Luca e anche dei Mario Pepe (il riferimento, ovviamente, è all’attuale sindaco della cittadina beneventana). E’ tempo di cambiare e di rinnovare la classe dirigente” ha esordito la Pedicini. 

“Cinque anni di amministrazione De Luca hanno distrutto la sanità delle aree interne. I fondi sul turismo sono stati completamente dirottati su Salerno, lasciando al Sannio solo le briciole, e ora De Luca si ripresenta a capo di un’accozzaglia di 14 liste”.

“La partita è tutta da giocare” ha concluso la Pedicini.

Poi, infine, è stata la volta di Caldoro. Dopo l’iniziale attacco frontale, il passaggio sul “clan politico De Luca”, “la compagine composta da comunisti, anzi da veri e propri stalinisti”, Caldoro si è detto assolutamente convinto che le urne ribalteranno tutte le previsioni della vigilia. “E’ una partita difficile, complicata – ha spiegato il candidato presidente del centrodestra – ma assolutamente alla nostra portata. Non siamo per nulla spaventati e siamo certi che alla fine la vittoria ci sorriderà”. Dopo aver anch’egli accusato De Luca di aver distrutto la sanità nel Sannio e di aver alimentato clientele nel mondo medico, l’affondo arriva nei confronti di Mastella: “Ci spieghi per quale ragione fino a qualche tempo fa era con noi per difendere la sanità sannita e ora si trova dall’altra parte. Appare evidente che si tratta di una scelta dettata solo da interessi personali e famigliari”. 

A chiudere l’appello al voto: “Matera e Pedicini sono stati, di fatto, i primi due candidati in tutta la Regione Campania. Sono in trincea di circa nove mesi e a loro va tutto il mio ringraziamento. Sono certo che i cittadini del Sannio sapranno premiarli per la loro costanza, le loro capacità e il loro impegno”.