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Ponte (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del gruppo consiliare Ponte Futuro.

Una crisi seria di persone non serie: non potremmo che definire in questo modo il teatro che l’amministrazione Fusco sta mettendo in scena in questi caldi giorni estivi. Come si è già ribadito altre volte, continuiamo nel dire che questa amministrazione non ha niente di rivoluzionario, anzi è totalmente reazionaria e gli argomenti a sostegno di questa affermazione sono molteplici. Ci preme però porre l’attenzione su una tematica che sta a cuore tutta la comunità, ossia la scuola.

Al di là dei proclami su un´eventuale realizzazione di un polo scolastico e i virtuosismi del vicesindaco su “ammissibile e finanziabile”, preferiamo guardare al presente. Con ordinanza n 4 del 23/07/2019 è stato disposto il rientro nel plesso scolastico scuola primaria “G. Di Pietto”, così che le attività didattiche, il cui inizio è stato stabilito in data 11 Settembre, riprenderanno regolarmente nella loro sede abituale, tuttavia, si legge nella stessa ordinanza, che la palestra a servizio del plesso scolastico non può essere utilizzata. Viene quindi naturale porre un interrogativo all’ amministrazione: come mai, essendo stata liquidata in toto la ditta che ha eseguito i lavori, l’ amministrazione non ha preteso che venisse consegnata una struttura pienamente funzionante? La bravura di un amministratore non si valuta solo nella capacità di reperire fondi, ma soprattutto nel sapere gestire quei fondi in modo che realizzino effettivamente le finalità perseguite.

Non ultimo, ad accendere questo clima già incandescente, è stata la notizia dell’ intenzione di voler costituire una nuova Pro loco: iniziativa lodevole e necessaria alla crescita della comunità, ma non si capisce per quale motivo l’operazione sarebbe stata riservata a “pochi intimi” e tenuta accuratamente nascosta. Grazie però allo zelo della minoranza, la questione è stata portata a conoscenza dell’opinione pubblica e ha coinvolto una platea più vasta. Quello per la costituzione della nuova Pro loco di Ponte è stato un incontro partito male ma che ha ripreso fiato man mano che il processo democratico ha avuto spazio. La proposta dell’amico Libero Sica, di creare un comitato promotore, nonostante alcune iniziali resistenze ha trovato accoglimento nella maggioranza dei presenti.

Dopo due ore e mezza di acceso dibattito, i diciassette componenti del comitato hanno dichiarato la loro adesione e si sono dati appuntamento per definire le modalità di avvio della nuova Pro Loco, nel rigoroso rispetto delle norme in vigore e della massima espressione democratica. Appuntamento per mercoledì 31 Luglio per la presentazione della proposta del comitato e l’avvio dei lavori per la costituzione. Tutto ciò è tanto più grave perché denota l’assoluta incoerenza tra quanto detto in campagna elettorale e quanto invece i fatti ci stanno dimostrando. Tutto ci saremmo aspettati dalla rivoluzione fuorchè il tradimento, da parte dei suoi stessi fautori, di se stessa: il vicesindaco della rivoluzione che parla il politichese, il capogruppo di maggioranza che dimentica la convocazione del consiglio comunale, consiglieri di maggioranza per lo più assenti e quasi disinteressati alle sorti del proprio paese, il sindaco che è tale solo quando si tratta di presenziare a qualche evento, uffici comunali in cui privati cittadini vengono arbitrariamente utilizzati come impiegati comunali, in spregio a qualsiasi regola, innanzitutto quella sulla privacy. Se fossero persone serie, la situazione sarebbe seria, ma il contesto sembra più teatrale e carnevalesco per cui o si continua con nuove maschere o si sceglie di ridare la parola alla democrazia perché, se i nostri amministratori se lo fossero dimenticati, gli ricordiamo di rappresentare i 2/3 dei cittadini pontesi che hanno riposto in noi le speranze di un riscatto e di un rilancio di Ponte”.