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Benevento –  Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa da parte dell’Associazione Altrabenevento in merito alla riunione per l’approvazione del “Piano di caratterizzazione” relativo alla contaminazione da tetracloroetilene nei pozzi dei rioni Ferrovia, Libertà e Centro storico.

“E’ stata convocata per domani 3 settembre alle ore 10,30 presso la Regione Campania- Ufficio Ambiente e Rifiuti, sede di Benevento- via Santa Colomba, la Conferenza dei Servizi per l’approvazione del “Piano di caratterizzazione”, cioè il programma per ulteriori accertamenti relativi alla presenza di tetracloroetilene nei pozzi che alimentano i rioni Ferrovia, Libertà e Centro storico. 

Parteciperanno i rappresentanti di Comune di Benevento, Provincia, Regione, ARPAC, ASL e GESESA per esaminare la relazione presentata dalla società ARTEA srl nominata dal Comune la quale ha confermato la presenza del pericoloso inquinante nelle acque profonde con concentrazioni di circa 5 volte la Soglia di Contaminazione al punto da considerare superata anche la Soglia di Rischio.

Altrabenevento e Comitato per la Qualità dell’Acqua considerato che la contaminazione da  tetracloroetilene nelle falda è stata accertata anche da ARPAC e da due laboratori incaricati da GESESA, ritengono che ulteriori accertamenti non possono diventare alibi per rinviare ancora la chiusura dei pozzi. Per questo motivo depositeranno domani agli atti della Conferenza due dettagliati documenti con i quali chiedono, ancora una volta, che a tutela della salute pubblica l’acqua contaminata non sia più servita ai cittadini di Benevento.

Altrabenevento e Comitato Qualità dell’Acqua hanno convocato per mercoledì prossimo, 4 settembre, una pubblica assemblea che si terrà presso la sede del Consorzio Sale della Terra in via San Pasquale, 49 (all’angolo con via dei Longobardi) alla quale parteciperà anche un rappresentante dell’associazione regionale Medici per l’Ambiente per informare sui rischi per la salute dovuta alla utilizzazione prolungata di acqua contaminata. Nel corso dell’assemblea saranno anche distribuiti i moduli con i quali gli utenti della parte bassa della città possono chiedere la riduzione della tariffa imposta da GESESA per che l’acqua servita che è sicuramente di scarsa qualità, contrariamente a quella del Biferno servita nella parte alta della città”.