- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Tirata in ballo da un post su facebook che ha lasciato poco spazio ai dubbi e alle interpretazioni, la società del Rione Libertà ha deciso di replicare per chiarire quanto accaduto durante la gara di campionato con il San Leucio del Sannio. Il sodalizio del presidente Bruno Formato ha affidato il proprio pensiero a una breve nota stampa che riportiamo integralmente. 

In merito alla denuncia riportata da Anteprima 24 (Benevento), su una presunta offesa ricevuta da un giocatore del San Leucio del Sannio, è necessaria qualche precisazione. Il padre del giocatore scrive che il proprio figlio sarebbe stato offeso in merito ai suoi problemi di sordità da un giocatore del Rione Libertà. Premettendo che tale atteggiamento non appartiene al Rione ed è assolutamente estraneo alla politica adottata dalla squadra, improntata per costituzione a principi di solidarietà e integrazione facilmente rilevabili, è il caso di specificare che la gara è avvenuta in un clima di tensione particolarmente esasperata dai numerosi tifosi del San Leucio presenti sugli spalti e da un arbitraggio a dir poco scandaloso. Tenuto conto che in tale clima teso appare farraginoso e difficile individuare precisamente l’offesa e il destinatario della stessa, la società dichiara di prendere le distanze dall’atteggiamento in questione, riservandosi di effettuare tutti i rilievi necessari ad individuare eventuali responsabili per l’adozione degli opportuni provvedimenti“.