Benevento – Grande sfida per i millennials o bambini digitali. La sfida tra 13 istituti di Benevento e Provincia del primo e secondo ciclo scolastico (elementari e medie) si sono ritrovati oggi al Teatro Massimo in Via Perasso chiamati dall’Istituto Superiore “Guacci” di Benevento, che ha promosso l’iniziativa quale ente referente con la supervisione del Ministero dell’istruzione e dello stesso Ufficio Scolastico provinciale, ad una “singolar tenzone” in materia di prime nozioni di tecnologie digitali. L’obiettivo di questa giornata e dei mesi precedenti di lavoro in classe, coordinati dall’Istituto diretto da Giustina Mazza, è ovviamente quello di acquisire elementi di conoscenza e di interventi con il mondo del digitale verso i quali, comunque, i millenials hanno quasi una naturale propensione; ma è ovvio che occorre una guida ed un supporto per l’accesso alle reti e al loro uso. Come per tutte le gare che si rispettino, la posta in palio era allettante: innanzitutto la giornata odierna era la finale provinciale del “Premio Scuola Digitale”, al termine della quale verranno individuate le due scuole vincitrici, una per ciascun ciclo che parteciperanno alla fase regionale. Inoltre, oltre al “biglietto” di ingresso per la fase successiva, i vincitori si vedono attribuiti mille euro ciascuno. Due scuole poi passeranno questa fase e andranno alla fase successiva a Caserta. Una bella soddisfazione, a patto che alla stessa si accompagni un uso consapevole, critico e maturo delle nuove tecnologie. La dirigente Mazza ha sottolineato: “Volevamo che si sviluppassero nei giovani le buone pratiche dell’innovazione tecnologica didattica e cercare di tirare fuori attraverso la competizione i lavori più interessanti della scuola digitale.”
Presente questa mattina anche la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Monica Matano: “Era importante che il mondo scolastico si informatizzasse e iniziasse ad usare lo stesso linguaggio dei ragazzi “. La gara è stata intervallata da alcuni momenti musicali del Liceo Musicale Guacci.
