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Un finale senza sorprese. E’ Antonio Scurati il vincitore del Premio Strega 2019. Un successo annunciato quello dello scrittore di origini napoletane, superfavorito della vigilia nella cinquina completata da Benedetta Cibrario (Il rumore del mondo, Mondadori), Claudia Durastanti (La straniera, La nave di Teseo), Marco Missiroli (Fedeltà, Einaudi), Nadia Terranova (Addio Fantasmi, Einaudi).

Al terzo tentativo, dunque, Scurati ha fatto centro. Sembrava un rapporto ‘stregato’ quello tra l’autore e il più importante premio letterario assegnato in Italia. Per ben due volte secondo, nel 2009 il trionfo con “Il bambino che sognava la fine del mondo” gli fu negato per un solo voto da Tiziano Scarpa e il suo “Stabat Mater”.

Ma che questa fosse la volta buona si era intuito da tempo. “M – Il figlio del secolo scorso”, il romanzo (il primo di una trilogia) con cui Scurati ha raccontato l’ascesa di Mussolini e del fascismo – dal primo dopoguerra all’assassinio di Matteotti – ha conquistato subito lettori e critica. L’onere dei favori del pronostico lo ha accompagnato dunque sin dall’inizio della competizione.

Al ninfeo di Villa Giulia, pochi minuti fa, la consacrazione. “M” (edito da Bompiani) ha dominato la serata finale, trasmessa in diretta su Rai 3 con la conduzione di Pino Strabioli. Cinque anni dopo, quindi, lo ‘Strega’ torna in Campania: a vincere, nel 2015, fu il casertano Francesco Piccolo (anche lui, come Scurati, cresciuto altrove) con “Il desiderio di essere come tutti”.