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Revocata dal Tribunale del Riesame di Milano la misura cautelare all’obbligo di dimora per la consigliere comunale di Benevento Annalisa Tomaciello, accusata di truffa di oltre 100mila euro. La donna, lo scorso 10 ottobre, venne raggiunta da una misura cautelare all’obbligo di dimora nell’inchiesta della Procura di Sondrio, ma gli indizi raccolti non sono univoci e la donna potrebbe essere stata raggirata o ignara dello scopo del versamento.

I giudici, infatti, nel provvedimento che accoglie la richiesta dell’avvocato Vincenzo Sguera di Benevento, scrivono che gli indizi raccolti non sono univoci: la consigliera, in sostanza, potrebbe essere stata raggirata, o ignara dello scopo del versamento di 2500 euro che ha anticipato, al posto di Taurino suo ex datore di lavoro, accreditando la somma sul conto della società estera che l’indagine suppone sia stata truffata.

“In relazione alla posizione di Tomaciello – si legge nell’ordinanza – la difesa osservava che non vi era alcun elemento per ritenere che la predetta fosse consapevole della realizzazione della truffa da parte di Taurino. In effetti, la donna non aveva svolto alcuna attività ulteriore rispetto all’esecuzione del bonifico, non aveva ricavato alcuna utilità economica dal reato”. “Si prestò a titolo di mera cortesia e in perfetta buona fede a effettuare i bonifici a società estere con provviste che Taurino le forniva”. L’avvocato Sguera ha dichiarato: “Gli atti parlavano in modo favorevole alla mia assistita che si è sempre dichiarata innocente. Confidavo nell’accoglimento del ricorso. Attendiamo la notifica del provvedimento”.