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Benevento – Antonio De Ianni, ex lavoratore dei disciolti Consorzi rifiuti, questa mattina è salito insieme a un collega, Enzo Ulano, sul davanzale di una finestra di Palazzo Mosti minacciando di gettarsi di sotto nel corso del consiglio comunale. “Stanno assumendo tutti tranne noi. Mastella dice che vuole risolvere? Quando ha visto che siamo saliti sulla finestra ha fissato una riunione per le 16 – ha dichiarato usando parole forti; Vogliamo fare un tavolo con l’assessore Bonavitacola, è l’unico che conosce la legge e può tutelarci. Finora non c’è stato alcun tavolo, a Napoli le cose stanno diversamente, non capiamo perché qui da noi vada così. Questa forma di protesta non era premeditata, è nata dalla superbia del sindaco che secondo noi voleva prenderci in giro. Non è un comportamento da Sindaco, deve prendersi le sue responsabilità”. 

“Sono dieci anni che protestiamo, – ha continuato De Ianni – stamattina abbiamo notato superficialità e arroganza nelle parole del sindaco Mastella e per questo ci siamo sentiti costretti a ribellarci. A Benevento le istituzioni aprono le porte ad altre persone quando la priorità è dei lavoratori dei Consorzi. Siamo qui in protesta per ribadire questo concetto. Continueremo a lottare per far si che vengano rispettati i nostri diritti”.

Poco dopo li ha raggiunti un altro dipendente che, rammaricato, ci ha raccontato la difficile situazione nella quale si trova un lavoratore di 72 anni: “E’ una persona che con molta dignità continua a fare i corsi di formazione, nonostante l’età, ma non può andare in pensione perché è stato bloccato, come tutti noi, nel 2010, quindi è difficile che riesca a percepire anche una minima pensione”.