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Dopo gli arresti dello scorso novembre, una terza persona è finita in manette oggi per la rapina all’ufficio postale di Amorosi commessa nel luglio del 2018 e capace di fruttare un bottino di 23mila euro per i malviventi (qui il video della rapina).

Rapina aggravata in concorso, porto illegale di arma comune da sparo e furto aggravato in concorso: queste le ipotesi di reato contestate dai magistrati inquirenti a un soggetto originario di Giugliano.

Di seguito, la nota stampa diffusa dall’ufficio del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Benevento Aldo Policastro.

In data 2 maggio 2019, in Giugliano in Campania (NA), militari della Compagnia di Cerreto Sannita, con l’ausilio di quelli della locale Compagnia, a seguito di indagini coordinate dai magistrati della Procura scrivente, davano esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Benevento, nei confronti di un soggetto, originario di Giugliano in Campania, gravemente indiziato della rapina commessa nel luglio del 2018 presso l’ufficio postale di Amorosi.

Nello specifico, il giudice, in accoglimento della richiesta dei magistrati inquirenti, disponeva nei confronti dell’indagato la misura cautelare della custodia cautelare in carcere, per i reati di rapina aggravato in concorso, porto illegale di arma comune da sparo e furto aggravato in concorso.

Il provvedimento recepisce gli ulteriori sviluppi investigativi di articolata attività d’indagine, condotta dal NORM della Compagnia di Cerreto Sannita sotto la direzione della Procura della Repubblica di Benevento, che, già in data 22 novembre 2018, aveva portato all’emissione di altro provvedimento restrittivo nei confronti di due dei tre autori materiali della rapina , commessa con la minaccia di una pistola, il 3 luglio 2018 presso l’ufficio postale di Amorosi che fruttò un bottino di oltre 23.000 euro.

Le ulteriori complesse indagini, anche di natura tecnica, consentivano di identificare il terzo soggetto che, unitamente agli altri due complici, già tratti in arresto lo scorso novembre, risulta gravemente indiziato del grave fatto delittuoso commesso ai danni del direttore e di un dipendente dell’ufficio postale di Amorosi.