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Rapina porto abusivo d’armi e omicidio. Queste le accuse che  hanno portato al rinvio a giudizio di Paolo Spitaletta 50 anni, di Tocco Caudio, arrestato il 22 maggio maggio 2018, per  l’omicidio di Giovanni Parente, 83 anni, di Montesarchio, morto all’ospedale Rummo due settimane dopo la rapina di cui il 10 aprile era rimasto vittima, insieme alla sorella 85enne, nella sua abitazione. Dinnanzi al  Gup Giuliana Giuliano si è svolta la prima Udienza in vista del processo che  prenderà il via il 25 giugno presso il Tribunale di Benevento. L’indagato è difeso  dall’avvocato Antonio Leone e Enza Falco.

Spitaletta è indagato anche per l’omicidio di Valentino Improta, e nella giornata del 27 febbraio è  stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, nei suoi confronti e di Pierluigi Rotondi 31enne di Tocco Caudio (Bn) per l’omicidio premeditato e soppressione e distruzione del cadavere dello stesso Improta, 26enne di Montesarchio.