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di Alessandro Savoia

Benevento – Probabilmente il turno di riposo che il Real San Nicola è chiamato ad osservare nella prossima giornata capita a puntino. La compagine sannita, infatti, una delle principali squadre del girone C di Seconda categoria che finora ha deluso le aspettative della vigila, ha la concreta possibilità di sfruttare nel migliore dei modi la sosta forzata per ritrovare le energie necessarie per riprendere il cammino con un passo diverso e ovviamente migliore rispetto a quello che ha fatto registrare fino a questo momento. Sei gare, due sconfitte, tre pareggi e una sola vittoria.

La formazione di mister Pasquale Peluso, infatti, considerata dagli addetti ai lavori come una delle squadre candidate alla vittoria finale, ha collezionato dei numeri piuttosto discutibili. “Non cerco alibi, né giustificazioni – chiosa proprio Peluso -, ma in queste prime sei giornate di campionato non ho mai potuto far leva sulla squadra che ho pensato in estate assieme al direttore sportivo La Torella. Purtroppo quando si creano condizioni di emergenza non è mai facile gestirle, anche perché eravamo predisposti per un determinato tipo di gioco e ad opera in corsa ho dovuto apportare degli accorgimenti tecnico-tattici che ci hanno impedito di iniziare la stagione secondo quelle che erano le nostre prerogative”.

In effetti tra direzioni arbitrali discutibili, pesanti squalifiche, infortuni e assenze di qualche pedina importante per motivi di lavoro, il Real San Nicola Manfredi non è potuto essere competitivo come tutti nell’ambiente sannicolese avevano programmato. “Nelle ultime quattro partite ci sono stati dei miglioramenti – sostiene ancora Peluso -, dove abbiamo vinto solo una gara ma nei tre pareggi conquistati abbiamo soltanto da rammaricarci, poiché non siamo riusciti a portare a casa l’intera posta in palio solo per demeriti nostri. Dal punto di vista del gioco siamo stati sempre all’altezza della situazione, purtroppo però ci è mancata quella cattiveria necessaria negli ultimi venti metri. Il passato ormai è alle spalle, è in utile piangerci addosso, quello che conta è il presente e soprattutto l’immediato futuro. Spero di sfruttare questa sosta per aggiustare alcune cose e casomai inserire delle valide alternative in organico, visto che a giorni si aprirà il mercato di riparazione dove con La Torella valuteremo con attenzione dove e come intervenire per rendere migliore questa squadra. L’umore nello spogliatoio è ottimo, i ragazzi mi seguono e c’è la voglia da parte di tutti di recuperare il terreno perduto”.