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Benevento – Si è da poco concluso l’incontro tra i cittadini di Contrada Pantano, il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro e il Presidente della Provincia di Benevento, Claudio Ricci. Un momento per sottolineare gli impegni assunti dalla Provincia e dal Governo per ripagare i danni causati dalla violenza dell’esondazione del Calore, per mostrare, carte alla mano, gli interventi di messa in sicurezza e i lavori sull’alveo del fiume che però, è bene ricordarlo, procedono a rilento.

Un appuntamento in cui anche il Presidente del Comitato Pantano, Alfonso De Rosa, ha rilanciato le proposte per restituire sicurezza e serenità a chi dal quel 15/10/15 dorme con la preoccupazione di poter rivivere quei momenti di angoscia.

Tre le richieste principali esposte dal Comitato ai vertici della Provincia:

  • Allargamento del ponte sulla pista ciclopedonale che si trova all’ingresso della Contrada Pantano
  • Un accesso e un’uscita sulla tangenziale
  • Un’arginatura di terra armata

Tutto ciò non dimenticando l’opera fondamentale per la messa in sicurezza e cioè la pulizia dei fiumi, con il ripristino dell’alveo e del percorso naturale del Calore e non solo. “La Provincia deve ripristinare l’alveo naturale del fiume Calore in più punti, rimuovendo gli inerti di Parco Cellarulo che ancora insistono alla foce del Sabato, intervenendo sulla foce del torrente Serretelle dove al momento si è formato un isolotto che respingerebbe verso la città un’eventuale nuova esondazione e – insiste De Rosa – valutare un’azione sull’occlusione formatasi allo Stretto di Scabacca”. “Ciò – conclude il presidente del comitato – per la sicurezza dei cittadini ma anche per provare a sfruttare un corridoio ecologico che comprende 3 comuni: Benevento, Castelpoto e Campoli”.

Il Presidente Ricci, dopo aver accolto le istanze dei residenti ed evidenziato che: “non siamo qui per fare promesse elettorali e chiacchiere ma per mostrare i documenti” , ha snocciolato i dati e le migliaia di euro investiti dalla Provincia. Da quelli di somma urgenza, 975.000 euro sull’area industriale di Ponte Valentino e nelle zone del Fortore colpite dall’esondazione del Tammaro, sulla frana del ponte sull’Ufita tra San Vito e Apice e sulla diga di Campolattaro; passando per i lavori ultimati e in corso di esecuzione sui torrenti Jenca, Reventa, Tammarecchia e Malepara. E poi 108.000 euro di lavori per l’eliminazione delle criticità nelle località Santa Clementina, Pantano e Serretelle, ancora in corso d’opera. 

“Stiamo facendo e abbiamo fatto tanto come ente provinciale. Il problema –sottolinea Ricci – è la lentezza dei tempi burocratici, i ricorsi delle ditte che perdono le gare d’appalto, i tempi tecnici per terminare i lavori”. “Abbiamo programmato – insiste il Presidente della Provincia –  interventi per 1 milione e mezzo di euro per 10 progetti, da rimodulare  e pubblicare, attraverso bandi, entro il 31 dicembre di quest’anno”.

Anche il sottosegretario Del Basso De Caro ha voluto rimarcare l’impegno assunto dal Governo nel destinare aiuti economici ai privati, alle aziende e agli agricoltori colpiti dall’alluvione del 2015, sottolineando come non è solo Benevento città ad essere stata colpita ma anche la provincia: “Forse si è cavalcata la drammatizzazione dell’evento eccezionale, anche a causa di alcuni amministratori in città che hanno, volutamente o meno, allarmato inutilmente i cittadini sulle somme da ricevere ed erroneamente dichiarato che quei soldi andavano restituiti come se fossero stati dei prestiti. Assurdo”. “I soldi sono arrivati ai privati e arriveranno anche alle aziende”.  

Nel video, le interviste al presidente Ricci e al Sottosegretario Del Basso De Caro.