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Come riporta ilciriaco.it, anche in Irpinia arriverà l’esercito per salvaguardare gli Stir da atti criminali. L’amministratore unico di Irpiniambiente Nicola Boccalone ha sottoscritto la richiesta al Prefetto di Avellino Maria Tirone dopo il via libera del Governo all’impiego delle forze armate per la tutela degli impianti campani in seguito agli incendi dolosi verificatisi a Santa Maria Capua Vetere, Battipaglia e Casalduni che stanno mettendo in ginocchio il servizio di raccolta. A confermarlo è lo stesso manager a margine del tavolo tecnico al comune di Avellino per discutere anche del problema della raccolta dei rifiuti ingombranti ferma al palo da un paio di mesi. 

“Questa mattina formalizzeremo la richiesta per avere l’esercito presso i nostri siti sensibili. In previsione del consiglio dei Ministri dedicato all’emergenza rifiuti in programma in Campania il prossimo 19 novembre è un ulteriore segnale che vogliamo lanciare dopo il fenomeno estremamente positivo della rimozione delle ecoballe dall’impianto di Pianodardine. Difendiamo ciò che abbiamo fatto”. 

Proprio dall’impianto avellinese il manager lanciò un messaggio “dobbiamo essere bravi a difendere quest’area” riferendosi ai luoghi dove per oltre un decennio sono state le ecoballe oggi rimosse che potrebbero diventare obiettivi per risolvere emergenze rifiuti. L’impianto di Pianodardine sta già ospitando circa 20 tonnellate al giorno di rifiuti destinati all’impianto sannita di Casalduni andato a fuoco a fine agosto e da poco dissequestrato dalla magistratura “stiamo rispondendo con il massimo rispetto istituzionale ad una richiesta di solidarietà, accogliendo una parte dei rifiuti indifferenziati della comunità sannita pari ad un terzo di quelli prodotti ad Avellino. Facciamo la nostra parte, come la stanno facendo gli Stir di Tufino e Giugliano, sempre rispettando i limiti annuali disposti dall’autorizzazione ambientale, ovvero 114mila 700 tonnellate all’anno di rifiuti”.

Altro problemi causato dagli incendi degli impianti è quello relativo allo stoccaggio dei rifiuti ingombranti fermo da settembre anche in città “entro lunedì prossimo faremo sintesi di queste giornate di lavoro. Speriamo di riuscire a riprendere la raccolta andando oltre il recupero dei materiali” ha affermato Boccalone. E’ stato l’assessore all’ambiente Massimo Mingarelli a chiarire su quale aspetto si sta lavorando “attendiamo l’entrata in funzione degli impianti fermati dagli atti criminali degli ultimi mesi per ripristinare il servizio a campo Genova. Nel frattempo bisogna individuare aree dove stoccare questi rifiuti ingombranti per ripristinare il servizio raccolta. Non è facile, non vorremmo andassero fuori provincia per evitare ulteriori costi. Entro la prossima settimana faremo nuovamente il punto”.