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Via libera dai sindaci sanniti al bilancio di previsione della Rocca. La manovra per il 2019, già approvata dal Consiglio, diventa dunque operativa, considerato che tutte le procedure previste dalla riforma Delrio sono state espletate.

Decisivo il sì di 47 fasce tricolori in rappresentanza di 195mila abitanti, una partecipazione superiore a quella prevista dalla legge (26 sindaci e 142mila abitanti).

“Si tratta di un atto indispensabile per il buon prosieguo dell’azione amministrativa. Per la prima volta, dopo anni, il bilancio presenta azioni concrete e destinate ad avere un forte impatto sul territorio nei prossimi mesi, in particolare sul tema dell’edilizia scolastica” – ha dichiarato il presidente Antonio Di Maria.

Non è mancato, però, un accenno alla questione rifiuti. A farsi sentire è stato il nuovo vicesindaco di Sant’Arcangelo Trimonte Giuseppe Panarese.

“Il mio paese resta quello che paga il prezzo più elevato per la gestione rifiuti in Campania. Ancora di recente c’è stato un nuovo sequestro presso la discarica, dovuto alla fuoriuscita di percolato. Bisogna fare qualcosa e per questo chiedo una interlocuzione più costante e più forte tra i vari livelli istituzionali”.

Appello al quale ha voluto replicare lo stesso Di Maria: “Non assumerò decisioni non condivise con la comunità. Quando parlo di riapertura mi riferisco esclusivamente alla custodia di frazione umida già stabilizzata. Nelle prossime ore approveremo il nuovo piano industriale della Samte”.

L’assemblea dei sindaci, infine, ha approvato anche una mozione da indirizzare all’Unione delle Province Italiane e contenente la richiesta di un ritorno all’elezione diretta degli organi di governo, del ripristino delle funzioni e della tassazione diretta locale.