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Benevento – “Oltre 200 milioni di euro fra viabilità, edilizia scolastica ed ambiente, rappresentano una mole enorme di investimenti per la Provincia di Benevento, i quali incideranno non poco sull’economia del Sannio. Quello che doveva fare la politica è stato largamente fatto, adesso la palla passa alla struttura dell’ente, fortemente ridimensionata in questi anni e totalmente scoperta nei ruoli dirigenziali”.

Questo l’incipit della nota stampa inviata dal consigliere provinciale in quota PD, Giuseppe Ruggiero, sulle azioni che l’ente provinciale dovrà intraprendere.

“La vera sfida per il neo Presidente Di Maria – aggiunge Ruggierosarà proprio questa, dare risposte sapendo con una dotazione organica ridotta, senza avere però gli alibi che onestamente vanno concessi al suo predecessore Claudio Ricci, in particolare lo sforamento del patto di stabilità ereditato dal Commissario Cimitile e la restituzione di ben 27 milioni di euro che la Provincia ha dovuto versare nei primi tre anni della sua amministrazione, numeri da capogiro per chi conosce bene le finanze dell’Ente. Tante Province non hanno chiuso i conti di fine esercizio a differenza della Provincia di Benevento, che fra alluvioni, incendi e tagli di bilancio ha sempre garantito scuole aperte e transitabilità, anche se difficile, su tutti i 1.300 km di viabilità di propria competenza”.

“Ma questa mole di finanziamenti – insiste il consigliere provinciale significa anche garantire certezza nelle procedure e massima trasparenza anche alla luce delle nuove norme introdotte dal nuovo codice degli appalti, il Dlgs 50/2016, che obbliga la Provincia di Benevento, come gli altri Enti, a gestire elettronicamente le comunicazioni per le gare d’appalto. Non più elenchi, rinnovati annualmente, da cui attingere operatori economici per procedure ristrette, ma una banca dati esterna garantita da piattaforme elettroniche da cui selezionare operatori assicurando quindi trasparenza, rotazione e parità di trattamento. Sarà mia cura scrivere al responsabile dell’anticorruzione della Provincia, il Segretario Nardone, per suggerire la regolamentazione di due aspetti fondamentali quali la garanzia per le imprese per una parità di trattamento non verso i singoli responsabili del procedimento ma verso la totalità delle procedure avviate dall’Ente, e la seconda, anche nel rispetto dell’autonomia del responsabile del procedimento, per un indirizzo politico generale per l’indicazione della migliore procedura da avviare per l’esecuzione di un’opera in funzione della tipologia di finanziamento”.

“Credo che vada rivista anche l’organizzazione e la dotazione dell’ufficio appalti – conclude Ruggieroe per questo chiederò al Presidente Di Maria e al consigliere delegato Rubano, attraverso un’interrogazione, quali siano i provvedimenti che si intendono intraprendere per garantire una gestione degli appalti trasparente e con parità di trattamento per gli operatori, alla luce delle nuove norme in vigore dal 18 di ottobre”.