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San Giorgio la Molara (Bn) – Una delle feste più antiche e originali del territorio in uno dei borghi più autentici del Sannio: come da tradizione, anche quest’anno tanti turisti hanno affollato vicoli, cantine e sottani di San Giorgio La Molara in occasione del “Natale a La Terra”, imperdibile appuntamento per i gastronauti di tutta la Campania. 
 
La manifestazione, organizzata come di consueto dalla Pro Loco del borgo fortorino, anche quest’anno è rientrata nella programmazione di “Welcome To Sannio” e non ha tradito le attese dei tanti visitatori, favoriti dal clima mite e gradevole che ha accompagnato le fresche serate sangiorgesi di giovedì 27 e venerdì 28 dicembre 2018.
 
La Terra” è il centro storico del borgo che, per l’occasione, viene animato come tradizione vuole, nelle festività natalizie, con una passeggiata ricca di fascino, mistero e golosità tra vicoli, sottani e cantine, riscoprendo usi, detti ed abiti tradizionali tra suoni ed immagini antiche, alla luce di fiaccole.
A prendersi la scena, come di consueto, i piatti e le ricette della tradizione locale, unici e strettamente legati alle usanze contadine del borgo fortorino come “lo licco” (tipica polenta sangiorgese preparata con la farina autoctona “quarantina”), la “pecora a caodarone” di antica tradizione oltre all’immancabile carne marchgiana Igp, vero e proprio tesoro di questa terra, proposta durante l’evento in un saporito spezzatino di marchigiana con patate. Un’iniziativa, quella sangiorgese, che supera ampiamente il concetto di sagra gastronomica: in tutti i piatti preparati seguendo rigorosamente le ricette tipiche, c’è dentro la storia di un popolo e la massima attenzione all’uso dei prodotti del territorio senza alcun tipo di contaminazione. Un’originalità senza compromessi, quella del “Natale a La Terra”, difficilmente riscontrabile in altri eventi del genere perfettamente calzante con la “mission” di Welcome to Sannio che punta ad esaltare i sapori puri, nel rispetto della dieta mediterranea e delle vere tradizioni locali, così come ha sottolineato Massimiliano Quintiliani, presidente dell’Accademia MedEATerranea di Napoli: “La festa del borgo, la valorizzazione delle ricette tipiche e l’educazione al mangiar sano vanno a braccetto e sono il marchio del nostro progetto. Dopo la “Festa del Torrone e del Croccantino” di San Marco dei Cavoti  – ha aggiunto Quintiliani – anche il “Natale a La Terra” di S.Giorgio La Molara segue questa logica di eccellenza alimentare volata a garantire qualità e rispetto del Km zero”.